Flavio Briatore, scatta la denuncia sotto gli occhi di tutti. L’episodio increscioso sarebbe avvenuto proprio nel locale del noto imprenditore di Forte dei Marmi a Versilia. Un luogo che come ogni estate anche quest’anno ha ospitato tante celebrità e che nelle ultime ore si è ritrovato al centro del gossip per via di quanto è accaduto. “Stamattina vi do una notizia che ha dell’incredibile”, ha affermato Flavio Briatore. Ed ecco il racconto nel dettaglio.
La denuncia di Flavio Briatore sotto gli occhi di tutti. Lussuoso stabilimento balneare di giorno, e ristorante e club popolatissimo anche dai vip di sera, il prestigioso locale di Flavio Briatore diventa chiacchieratissimo anche alla luce di quanto avvenuto. Briatore ha deciso di raccontare tutto senza alcun filtro attraverso il profilo social.
La denuncia di Flavio Briatore sotto gli occhi di tutti. Cosa è successo al Twiga
“È successo che una giornalista di un noto quotidiano toscano, un grande quotidiano che ha il nome di un mare, è venuta al Twiga per fare un servizio, penso. Mentre era lì si è fregata la giacca di Dimitri, che è una giacca con il logo del Twiga”, ha raccontato Flavio Briatore nel corso del video. Poi ha aggiunto anche qualche altro dettaglio.
“Abbiamo visto dalle telecamere, lei si è presa la giacca e l’ha portata via, poi qualcuno alle 2 del mattino ha trovato i soldi e le carte di credito di Dimitri, ma non la giacca. Abbiamo visto dalle telecamere chi era e i carabinieri sono andati a recuperare la giacca marchiata Twiga”, ha poi aggiunto Flavio Briatore che poi lancia la frecciatina: “Vuol dire che il marchio Twiga piace proprio tanto a tutti i giornalisti. Incredibile”.
Resta un mistero l’identità del giornalista mentre il Dimitri di cui parla l’imprenditore altro non è che Dimitri Kunz d’Asburgo, compagno di Daniela Santanché, che ha comprato la quota del Ministro del Turismo ed è quindi un socio del locale. Ovviamente i fan che hanno appreso la notizia sono rimasti senza parole e si attende dunque di capire come andrà a finire la vicenda.