Roberta Capua, il dramma mai rivelato fino ad oggi. Carriera e vita privata, la nota conduttrice italiana si è lasciata andare a racconti talvolta inediti che la riguardano nel corso dell’intervista avvenuta nel salotto televisivo di Patrizia Finucci Gallo presso l’hotel Il Guercino: “Come tutti ho superato dolori e delusioni”. Ed è proprio su un dolore in particolare che la conduttrice si è soffermata. Dopo la confessione più che privata, anche il duro attacco di un’ex gieffina.
Il racconto drammatico di Roberta Capua poi l’attacco. Ex Miss Italia e una carriera che ha decisamente spiccato il volo: Roberta Capua, solita alla discrezione, si è lasciata andare a un racconto che ha commosso tutti: “Ho perso un bambino – ha raccontato la showgirl di origini campane – lo dico per la prima volta. Ce ne sono stati di dolori nella mia vita, ma non li ho mai cavalcati”, ha ammesso. La rivelazione di Roberta Capua è però andata incontro ad alcune considerazioni di Guenda Goria.
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Il racconto drammatico di Roberta Capua: il duro attacco dell’ex gieffina sotto gli occhi di tutti
Dopo la rivelazione della conduttrice, Guenda Goria ha deciso di esprimere la propria opinione in merito a un dettaglio affrantato dalla Capua poco dopo la rivelazione. Roberta ha infatti sottolineato che sono in tanti i vip che proprio davanti alle telecamere sono soliti raccontare drammi che invece meriterebbero una riflessione più intima e privata. Ed è su questo che Guenda ha voluto insistere scrivendo un lungo post poi condiviso su Instagram.
“Quasi a dire che perdere un figlio potrebbe essere una notizia “cavalcabile per la notorietà e la carriera. Vorrei dirle che raccontare la perdita di una gravidanza è una vergogna per tantissime donne e di certo non aiuta l’immagine brillante che siamo chiamate a mostrare al mondo: di donne, madri, moglie in carriera meravigliose”, sono state le considerazioni di Guenda che ha poi aggiunto: “Quindi, raccontare non è un male, anzi. Le donne cavalcano le storie d’amore con uomini famosi, le rose rosse e le vacanze da sogno”.
Guenda Goria ha poi concluso: “Se aprono il cuore e raccontano qualche dolore che poi viene ripreso, non penso debbano sentirsi in colpa per aver usato mezzucci per la notorietà. Perché nessuno ti chiama a lavorare per questo,anzi. Di compassione molta, di sostegno concreto poco. Il riserbo è una scelta, spesso più furba delle altre, e non per forza una virtù”, chiosa l’ex gieffina.