Cinema e televisione in lutto per la scomparsa del famoso e amato attore: decine di pellicole all’attivo e altrettanti riconoscimenti per uno dei volti più popolari tra gli anni 70 e 80. A comunicare la scomparsa è stata la famiglia con un comunicato stringato che è arrivato a quasi un mese dalla morte, avvenuta lo scorso 11 maggio per cause naturali. Dopo gli esordi come attore teatrale a Broadway, si era affermato come interprete televisivo, grazie soprattutto al ruolo dell’avvocato italo-americano Anthony J. Petrocelli nella serie Petrocelli (1974-1976).
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Personaggio che aveva già precedentemente interpretato sul grande schermo nel film Al di là di ogni ragionevole dubbio (1970). Tra le altre sue interpretazioni di rilievo, da ricordare quella di Kowalski, l’ex poliziotto in fuga nel road movie Punto zero (1971), del dottor Frank Whitman nel film catastrofico Città in fiamme (1979), del dottor Garrett Braden nel medical drama Infermiere a Los Angeles (1989), e di Jim Avery ne L’inglese (1999) di Steven Soderbergh, accanto a Terence Stamp.
Lutto nel cinema, morto a 92 anni l’attore Barry Newman
Barry Newman, 92 anni, ha lasciato un’impronta significativa nel mondo del cinema. La carriera di Newman era stata interrotta dopo che nel 2007 gli era stato diagnosticato un cancro alle corde vocali, anche se poi si era ripreso. Newman “è stato una roccia per così tante persone”, ha detto sua moglie, “con un senso dell’umorismo incredibile che illuminava tutto e tutti”.
Il suo nome, come detto, è legato soprattutto alla serie Petrocelli. “Petrocelli”, tratta di un giovane avvocato idealista, Tony Petrocelli, che laureatosi all’Università di Harvard si stabilisce nell’immaginaria località di San Remo, nel sud degli USA, vivendo in un camper e affrontando casi riferiti a persone in difficoltà economiche.
Le puntate si basano sui flashback in soggettiva dei vari testimoni, che permettono al telespettatore di interpretare da più punti di vista i vari casi. Classica gag comica degli episodi era il modo storpiato con cui gli interlocutori lo apostrofavano (Mr. Petroseli) puntualmente corretti dal protagonista che ribatteva con la pronuncia giusta.