Ci risiamo, torniamo a parlare della Madonna di Trevignano Romano e della relativa santona: Gisella Cardia. La donna infatti, in queste ultime ore, è stata protagonista di un’inchiesta giornalistica firmata da Federica Sciarelli e del suo Chi l’ha visto? Com’è noto infatti, i fedeli si sono ridati appuntamento il 3 maggio 2023 per attendere di nuovo le lacrime della Madonna e le relative visioni della sedicente veggente Gisella.
E se la fede non è un fatto che si può ‘smontare’ lucidamente, allora la Sciarelli ha preferito restare sul ‘tangibile’ e sulle poche prove che si hanno a disposizione in questi casi. I giornalisti del programma allora, sono andati ad analizzare l’unica prova materiale che si ha a disposizione: il sangue delle presunte lacrime della Madonna di Trevignano. E cosa si è scoperto? Il tutto è emerso dopo che si è scoperto che tanti fedeli hanno fatto delle succose donazioni all’associazione spirituale di Gisella Cardia.
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Madonna di Trevignano, ecco di chi è quel sangue
Un fatto che di per sex ha portato a sdegno e polemiche tra l’opinione pubblica: da una parte chi difendeva la sedicente santona (pochissimi), dall’altra invece chi criticava il suo operato e ancor di più i fedeli che avevano deciso di donarle dei soldi. Ora però la Sciarelli, durante la solita puntata del mercoledì, ha fatto una scoperta sensazionale: ha scoperto di chi è quel sangue. La padrona di casa ha spiegato che secondo i RIS di Padova, il sangue fuoriuscito nel 2016 dagli occhi della statua della Madonna di Trevignano sarebbe proprio di Gisella Cardia.
Madonna di #Trevignano: “Vogliono espropriarci il terreno ma io continuerò a pregare qui”. La presunta veggente Gisella oggi alla collinetta delle “apparizioni”. Procura di #Civitavecchia indaga contro ignoti, abuso della credulità popolare.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/0Q1dxqYR3S
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Per la Sciarelli si è trattato di un vero e proprio scoop che arriva dopo ben 7 anni dai primi rilevamenti. La domanda che sorge spontanea quindi è: “Perché ci hanno messo così tanto per scoprire l’ovvio?”. Chiaramente la faccenda in questo caso diventa più legale che altro. Come abbiamo raccontato più volte, le attività di Gisella Cardia si muovono sul filo del rasoio della legalità.
Madonna di #Trevignano: Nel 2016 il RIS dei Carabinieri scoperì che il sangue delle presunte lacrime era quello della “veggente” Gisella. “Se lo avessi saputo non avrei donato quelle somme”, dice un ex seguace. Altri hanno dato soldi così? #chilhavisto→ https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/VJeJyRN6jB
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Fra poco c'è "Chi l'ha visto?" c'è bisogno del vostro aiuto:
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“E’ il sangue di Gisella”, il misterioso documento del RIS dei Carabinieri sulla Madonna di #Trevignano
Alle 21:20 in diretta su #Rai3 e #RaiPlay#chilhavisto #3maggio pic.twitter.com/W4bhF8pNpE
In realtà, la donna, per anni ha semplicemente professato le sue credenze. A a pensarci bene non sono poi così distanti da qualsiasi altra religione: una questione che per definizione è indimostrabile e intangibile. Ora però, soprattutto dopo il movimento dei soldi, sembra che qualcosa di strano sia successo e la magistratura vuole vederci chiaro.
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