Morto a 89 anni il popolare attore di tanti film e serie tv. L’artista era noto soprattutto per aver interpretato il detective Tony Baretta nella omonima serie tv del 1975-78. E poi sono stati molti altri i ruoli che ne hanno messo in risalto il talento, dal folle assassino Perry Smith nel film “A sangue freddo” (1967) all’indimenticabile ‘uomo misterioso’ nel film “Strade perdute” di David Lynch del 1997. L’attore se n’è andato giovedì 9 marzo nella sua casa a Los Angeles a causa di una malattia cardiaca di cui soffriva da tempo.
Il suo vero nome era Michael James Gubitosi, era nato nel New Jersey nel 1933 e aveva iniziato a recitare da bambino quando la famiglia si era trasferita in California. Ha recitato in commedie per la televisione come “Simpatiche canaglie”, ma è stata la serie “Baretta”, di cui era protagonista, a dargli la notorietà. Tanti i film in cui è comparso come “La donna del ritratto” (1944), “La città spietata” del 1961 e “Ucciderò Willie Kid” del 1969. A dare la notizia della sua morte è stata la nipote.
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L’accusa infamante e la fine della carriera
La carriera di Robert Blake, così era conosciuto, si è interrotta a causa dell’accusa di omicidio della sua seconda moglie Bonny Lee Bakley, uccisa a Los Angeles nel 2001. L’attore fu arrestato nel 2002 con l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio di Bakley, uccisa a colpi d’arma da fuoco nella loro auto parcheggiata fuori dal ristorante di Los Angeles in cui avevano appena cenato. Blake si era dichiarato innocente, affermando di essere rientrato nel ristorante per prendere una pistola. Si è scoperto in seguito che la pistola usata per l’omicidio, ritrovata in un cassonetto, non era quella di Robert.
Robert Blake fu assolto a Los Angelese nel 2005 dopo quattro anni di processo, di cui trascorso in custodia cautelare, ma la sua carriera cinematografica non riprese mai più. Successivamente l’uomo fu anche condannato a risarcire i figli della donna che avevano chiesto i danni per il suo omicidio.
Robert Blake su ritenuto non colpevole anche per dell’accusa di aver assoldato un’ex controfigura (che aveva incontrato per la prima volta sul set del telefilm “Baretta”) a uccidere la moglie. Dopo il verdetto l’attore dichiarò ai giornalisti: “Se volete sapere come si fa a spendere 10 milioni di dollari in cinque anni, chiedetemelo”.
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