Curzio Maltese morto, giornalismo in lutto. L’addio a Maurizio Costanzo è ancora nell’aria che il mondo del giornalismo saluta un altro personaggio molto popolare, storica firma di Repubblica. Curzio Maltese è morto e a darne notizia oggi, domenica 26 febbraio, è la versione digitale del quotidiano Domani presso il quale lavorava. Il giornalista era affetto da un male incurabile e proprio nell’estate del 2021 era tornato sui social dopo una lunga assenza per motivi di salute allora non meglio specificati.
Curzio Maltese aveva solo 63 anni. Nato a Milano e cresciuto a Sesto San Giovanni aveva iniziato la sua carriera giornalistica occupandosi di sport e cronaca per La Notte, La Gazzetta dello Sport e La Stampa. Tuttavia è stato con il suo impegno politico e il passaggio a Repubblica che è diventato un punto di riferimento per la sinistra socialista.
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Morto Curzio Maltese: “Ci ha lasciati un grande giornalista”
Ad annunciare la morte di Curzio Maltese è stato anche il suo collega Stefano Feltri che ha twittato: “Ci ha lasciati un grande giornalista, Curzio Maltese, che abbiamo avuto il privilegio di avere su Domani Giornale. Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un paese più giusto”.

Curzio Maltese è stato tante cose: giornalista, autore televisivo, politico. È stato anche europarlamentare per una legislatura, dal 2014 al 2019. Aveva raccolto oltre 30mila preferenze con L’Altra Europa di Tsipras. Era nato professionalmente come cronista sportivo. Nel 1995 era passato a Repubblica dove nel corso degli anni era diventato editorialista. Ha curato per oltre 20 anni la rubrica Contromano sul settimanale del quotidiano romano, Il Venerdì.


Ci ha lasciati un grande giornalista, @curziomaltesetw , che abbiamo avuto il privilegio di avere su @DomaniGiornale. Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un paese più giusto pic.twitter.com/hTCPEOiUC3
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 26, 2023
In tanti lo ricordano, come il collega Paolo Condò: “C’era una volta un gruppetto di cronisti sportivi che alle 2 di notte in pizzeria vagheggiava un futuro da grandi notisti politici. Il più bravo si chiamava Curzio Maltese, e oggi che dobbiamo salutarlo è un giorno ben triste”. Dopo la rottura con Repubblica aveva iniziato a lavorare con il giornale Domani, diretto da Stefano Feltri, dove si è occupato fino all’ultimo di politica italiana ed europea.