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“Ora sono guai seri”. Blanco, la notizia ufficiale dopo la devastazione del palco di Sanremo 2023

Blanco denunciato dopo i danni a Sanremo 2023

Un po’ come era accaduto per Morgan e Bugo, resterà memorabile nella storia di Sanremo l’esibizione di Blanco. Nella prima serata del Festival della canzone italiana il cantante, vincitore della scorsa edizione insieme a Mahmood, ha lasciato il pubblico senza parole distruggendo la scenografia del teatro Ariston.

Il cantante, lo scorso anno sul podio con il brano Brividi, ospite della prima serata della 73ª edizione del Festival di Sanremo, doveva presentare il nuovo singolo L’isola delle rose, ma infastidito da alcuni problemi tecnici ha distrutto la scenografia floreale sul palco dell’Ariston. Blanco non ha sentito l’audio nell’auricolare, e ha iniziato a prendere a calci le rose che facevano da scenografia al teatro.

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Blanco denunciato dopo i danni a Sanremo 2023


Blanco denunciato dopo i danni a Sanremo 2023

Pubblico a casa e in sala sotto choc, fischi e critiche al cantante che si è reso protagonista di una scena a dir poco imbarazzante. Come spiegato da Amadeus, Blanco avrebbe dovuto utilizzare le rose, messe appositamente per la sua esibizione, così da ricollegarsi al video ufficiale del brano ma ovviamente non avrebbe dovuto distruggere la scenografia. Sul caso è intervenuto anche il Codacons.

L’associazione ha annunciato in un comunicato ufficiale di voler depositare oggi un formale espos­to alla Procura della Repubblica di Impe­ria e alla Corte dei Conti contro Blanco. “Al di là della volga­rità del gesto e del­la sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Fe­stival potrebbe real­izzare veri e propri reati. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che ”Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immo­bili altrui in occas­ione di manifestazio­ni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclus­ione da uno a cinque anni”.

Come spiega il Codacons nella nota, “Oltre all’aspetto pe­nale, la distruzione operata ieri da Bla­nco ha prodotto un evidente danno econom­ico ai cittadini: la scenografia dell’Ar­iston è infatti paga­ta dagli utenti ital­iani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneg­giamento a vasi e fi­ori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’ar­tista dovrà risarcir­e”. Per questo motivo l’associazione ha chiesto alla procura di aprire una indagine sul cantante ” alla luce del possibile reato di ‘danneggia­mento’, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottene­re dall’artista il ristoro dei danni era­riali”.


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