Baffetti fin troppo caratteristici e capelli che scendono sulla fronte. La sua somiglianza ad Adolf Hitler è innegabile e Emin Djinovci, nazista convinto e nostalgico del Führer, ha fatto del suo aspetto un business. Si è trasferito in Kosovo quasi 20 anni fa, è di origine tedesca e sostiene di essere la reincarnazione del celebre dittatore, e si fa pagare “soltanto” 80 euro per uno scatto insieme a lui. Emil ha 49 anni, cinque figlie e mantiene la propria famiglia con questo sistema. Durante il giorno si aggira per le strade di Mitrovica con una copia del Mein Kampf sotto il braccio, fino a quando qualche fanatico non lo ferma e lo paga per avere una foto insieme a lui. «Sono orgoglioso della mia somiglianza con il Fuhrer – ha detto Emin – Come lui ho combattuto contro i serbi, i miei nemici. Mi ritrovo nel carattere di Hitler, perché sono stato in grado di combattere il mio nemico. E il nemico del mio nemico è mio amico. Sì, i serbi sono i miei nemici». A Mitrovica nessuno fa caso a questo bizzarro personaggio che si guadagna da vivere in maniera del tutto anomala, ma se abitasse ancora in Germania molto probabilmente sarebbe già finito in carcere a causa delle rigide leggi introdotte nel dopoguerra che vietano simboli nazisti in pubblico, e allora forse le sue tasche non sarebbero state così piene.
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