Niente da fare per Ilaria D’Amico: non convince il nuovo programma. Sono infatti stati divulgati i dati Auditel di giovedì 27 ottobre. È in questa data che Ilaria D’Amico ha debuttato su Rai 2 con il nuovo format dedicato a politica ed attualità, “Che c’è di nuovo”, piazzato in una serata in cui la concorrenza è agguerritissima: Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio su Rete 4 e PiazzaPulita di Corrado Formigli su La7.
E in tanti non sono magnanimi nel definire il suo un vero e proprio flop televisivo. Ma non è un po’ troppo presto per giudicare? In effetti per programmi di questo genere c’è bisogno di esperienza, nomina e quindi tante settimane in palinsesto per riscuotere il vero potenziale. Tuttavia in tanti, soprattutto dopo aver visto la prima puntata sono quasi certi della disfatta, ma sono soltanto dicerie sui social (almeno per il momento). In effetti le cifre non sono state delle migliori.
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Ilaria D’Amico: non convince il nuovo programma
Lo share ha assegnato alla D’Amico un magro 2,2%, magro soprattutto se si considera il fatto che fosse la puntata d’esordio, pari a 349mila telespettatori. Tecnicamente, in termini di numeri, Che c’è di nuovo è stato surclassato da Dritto e Rovescio: su Rete 4, Del Debbio ha fatto il 7,2% di ascolti, pari a 1.031.000 telespettatori.
Sempre male anche il confronto con Formigli: su La7, PiazzaPulita ha fatto segnare il 5,9% in termini di ascolti, pari a 838.000 telespettatori. Ma non è tutto: Rai 2 e la D’Amico vengono superati anche da Nove, dove veniva trasmesso Only fun – Comico show, che porta a casa un ottimo 2,8% e 506.000 telespettatori, cifre di tutto rispetto per Nove. E in tanti continuano a parlare della famosa “maledizione” di Rai 2.
Il nuovo talk show di Rai2 con Ilaria D'Amico, voluto da Mario Orfeo, alla prima si ferma al 2,2% di share. Flop annunciato e pesante. #CheCeDiNuovo
— Giuseppe Candela (@GiusCandela) October 28, 2022
Per chi non sapesse di cosa si tratta, la maledizione, negli ultimi anni ha fatto precipitare diversi format e talk che alla fine non hanno ottenuto i risultati sperati (anche se avevano il vento in poppa). Esempi lampanti sono Kronos, Popolo Sovrano, Seconda Linea e Anni 20, tutti format che nonostante la qualità stentavano a raggiungere il 2 per cento. Vedremo se Che c’è di nuovo riuscirà a rimettersi in carreggiata. Ma è presto ancora per dirlo.
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