Giorgia Meloni prepara il nuovo governo: e ci saranno sorprese. Durante l’esecutivo nazionale di Fdi Giorgia Meloni, raccontano alcuni presenti, avrebbe promesso che rispetterà le richieste degli alleati per la formazione del governo, quel che conta è avere la persona giusta al posto giusto. Al di là del politico e del tecnico, sarebbe stato il ragionamento, la leader di via della Scrofa vorrebbe in squadra chi ha le competenze e l’esperienza. Tradotto: serve il profilo giusto per ogni casella.
Meloni non avrebbe fatto alcun nome ribadendo in questa fase delicata delle trattative la necessità di essere prudenti e di mantenere il massimo riserbo, visto che ancora non ha avuto l’incarico del capo dello Stato e ci tiene a rispettare le istituzioni. “Come chiesto dai cittadini”, il prossimo governo “porterà avanti politiche in discontinuità rispetto a quelle messe in piedi in questi anni dagli esecutivi a trazione Pd. E per farlo intendiamo mettere in piedi il Consiglio dei ministri più autorevole e di alto profilo possibile.
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Giorgia Meloni, nel nuovo governo possibili molti tecnici
Questo significa che non sarà composto per risolvere beghe interne di partito o proponendo qualsiasi nome o per rendite di posizione”, avrebbe sottolineato affermando: “Intendiamo mettere in piedi il Consiglio dei ministri più autorevole e di alto profilo possibile”. “Si parte dalla competenza e se quella migliore dovesse essere trovata al di fuori degli eletti, a partire da Fdi, questo non sarà certo un limite”, ha osservato quindi Meloni parlando ai suoi.
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Questo, però, “non cambia la natura fortemente politica del governo”, ha rimarcato la leader di Fratelli d’Italia, “perché i governi sono politici quando hanno un mandato popolare, un programma definito, una visione chiara e una guida politica”. Il messaggio al suo mondo è chiaro: “La situazione è difficile, i problemi enormi. Il peso è enorme. Prepariamoci”.
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Significa appellarsi alla serietà. E significa chiedere al partito, che probabilmente dovrà accettare un esecutivo composto da ministri tecnici d’area nei ruoli chiave, di non creare problemi. Promette profili competenti, “i migliori”. E aggiunge: “Questo è il momento della responsabilità, bisogna tenere i nervi saldi”. Inutile dire che il pensiero sia andato subito a Mario Draghi e al suo governo di tecnici, governo che la leader di FDI non vedeva certo di buon occhio.
Nuovo governo, totoministri. La possibile squadra di Giorgia Meloni tra sorprese e delusioni