L’attrice Lydia Alfonsi è morta a 94 anni. La diva del bianco e nero era nata a Parma il 27 aprile del 1928 e se n’è andata nella giornata di ieri, mercoledì 21 settembre, nella sua città natale. Straordinaria attrice di teatro, cinema e tv, era apparsa l’ultima volta ne “La vita è bella” di Roberto Benigni, dove interpretava l’editrice Guicciardini. È stata anche doppiatrice e scrittrice, la sua carriera ha toccato anche la prosa televisiva e quella radiofonica.
Aveva iniziato a recitare proprio a Parma con il gruppo teatrale “Gioventù studentesca” e poi con la filodrammatica “Gli amici della prosa”. Si era messa in mostra con il “Il piacere dell’onestà” di Pirandello, vincendo, come migliore attrice, un concorso a Pesaro. Proprio in quell’occasione il regista Anton Giulio Bragaglia la notò e la scritturò nella propria compagnia. Ha esordito come attrice nel 1946 nel film “Anna Christie”.
Lydia Alfonsi, una carriera di successi tra cinema, tv e teatro
Attrice poliedrica Lydia Alfonsi ha recitato in ogni tipo di film, dal romantico al drammatico, dal western ai grandi classici. Ma è con gli sceneggiati in bianco e nero in tv che ha raggiunto il successo maggiore. Ha scritto anche poesie e recitato nel film “Vita da cani” di Steno e Monicelli. E poi tanto teatro classico con diversi ruoli drammatici.
Nel 1970 Lydia Alfonsi ha ricevuto dalla critica francese il riconoscimento come migliore attrice televisiva italiana. È stata poi insignita del titolo di Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana dal presidente Sandro Pertini.
Lydia Alfonsi è morta circondata dall’affetto dei suoi cari. Non ha avuto figli, con lei c’erano però i nipoti. Alberto Ghirarduzzi, figlio della sorella Marcella, scomparsa nel 2006, ha espresso così il dolore per la perdita dell’amata zia: “Generosa ma provata dai dolori”. Queste le parole rilasciate alla Gazzetta di Parma, probabilmente Lydia era già malata da tempo.
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