“È possibile intercettare qualsiasi cellulare, anche a migliaia chilometri di distanza, tra Stati diversi, per colpa di una vulnerabilità dei protocolli SS7 (Signaling system). Vecchissimi (risalgono agli anni 80) ma ancora usati per gestire chiamate e messaggi”, lo scrive la Repubblica. La scoperta è di un gruppo di ricercatori tedeschi e sarà annunciata durante una conferenza hacker ad Amburgo, il noto Chaos Communication Congress (27-30 dicembre). È stata anticipata al Washington Post da uno dei ricercatori, Tobias Engel, già noto per aver rivelato vulnerabilità di questo tipo. Secondo i ricercatori, chiunque può sfruttare la vulnerabilità, perché il costo degli apparecchi necessari è diventato accessibile (nel 2008 mettere le mani nell’SS7 era alla portata solo degli operatori mobili).