Festa choc a Monteprato di Nimis, in provincia di Udine. Le immagini sono diventate ormai virali e sono sulla bocca di tutti. Una situazione che ha creato una marea di polemiche, visto che si verifica qualcosa che ha lasciato tutti di stucco. E non sono mancate anche le veementi proteste per un party, considerato inadatto e inopportuno. Ed è addirittura partita una petizione, che ha l’obiettivo di cancellare questo evento, che comunque si tiene ormai da diversi anni.
Nessuno poteva immaginarsi forse una protesta così grande, ma questa festa è stata ritenuta choc e quindi ci sono problemi adesso per Monteprato di Nimis. La petizione è molto chiara e non lascia spazio a interpretazioni. Nonostante tutto, dovrebbe però ugualmente tenersi visto che è una tradizione che va avanti ormai da diverso tempo. Non sappiamo se ci saranno dei cambiamenti, anche se pare proprio di no, visto che una prima risposta degli organizzatori c’è stata. (Leggi anche Rissa in chiesa tra preti. Il crocifisso usato come arma, è choc al funerale)
Festa choc a Monteprato di Nimis: c’è la gara di mangiatrici di banane
In particolare questa festa choc, che viene celebrata a Monteprato di Nimis, è definita la festa degli uomini e il 2 agosto in tanti accorrono per l’iniziativa. Nel corso della festa, c’è una competizione che è chiamata “di mangiatrici di banane”. Come è possibile vedere da alcuni video, alcune bende sono messe per coprire gli occhi ad alcune donne. E al termine dei festeggiamenti c’è pure Miss Banana con la consegna di un premio alla migliore. Ma stavolta c’è chi non è rimasto in silenzio e ha proposto questa petizione.
Le donne si mettono anche in ginocchio e iniziano a mangiare le banane davanti a tutti. La petizione recita così: “Perché ciò che è festa per l’uomo, o festa dell’uomo, si traduce in una forma di oppressione, denigrazione, oggettificazione e sessualizzazione per la donna e della donna? a risposta, laddove dovesse mancare, desideriamo suggerirla noi: questa gara non è altro che la diretta espressione del contesto culturale in cui è stata immaginata”. La gara ha avuto il suo esordio nel 2018, mentre la festa è celebrata dal 1977.
Durante la festa c’è anche chi grida: “Facci godere”, quindi è considerata da molti sessista. I promotori hanno replicato così sui social: “In queste ore sembrerebbe che stia circolando una interessante petizione che ci vede coinvolti stiam,o leggendo centinaia di messaggi a riguardo che talvolta ci fanno davvero sorridere: nei prossimi giorni raccoglieremo e pubblicheremo i più divertenti e significativi! Continuate a commentare con ironia e bananosità”.
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