“Basta vestiti e libri da grandi, sono pur sempre una bambina, diavolo!”. Così sbottò la protagonista di un pomeriggio piovoso, chiusi in casa a scrivere la letterina per Babbo Natale con i suggerimenti per i regali (semplici suggerimenti, sia chiaro, poi decide “lui” se i regali sono meritati…). E allora Babbo Natale, partendo dalla Lapponia insieme alle renne e ai suoi saggi elfi, regalerà libri che non sono contenuti nella lista, che è invece zeppa di giochi da tavolo, peluche, strumenti musicali e balocchi un po’ sciocchini, obolo dovuto – ahimè – alla pubblicità. Ecco fra quali titoli Babbo Natale sceglierà i libri per i bambini di quest’anno.
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1) Il tondo, Babalibri Una riedizione di un libro storico di Iela Mari, uscito per la prima volta nel 1974 da Emme Edizioni, di Rosellina Archinto. Una catena di immagini e parole potenzialmente inesauribile con cui giocare, nominando gli oggetti della quotidianità, a partire dalla forma geometrica: il tondo, appunto (per i più piccoli).
2) A cena dalla Regina, Rutu Modan, Giuntina: un fumetto di cui è protagonista una bimba di nome Nina, altra eroina della serie “Pippicalzelunghe mio malgrado”. Nina viene redarguita dai genitori per i suoi modi a tavola, e pazientemente sopporta fino alla realizzazione del suo incubo, proprio quello che i genitori le mettono davanti ad ogni cena: essere invitata a cena dalla regina. Ma c’è un colpo di scena finale…
3) Il pezzo perduto incontra la grande O, Shel Silverstein, Orecchio acerbo: uno di quei libri che, alle brutte, vi giocate come jolly. Basta infatti cambiare il nome sull’etichetta del pacchetto e va bene anche per gli adulti. La storia, attraverso poche parole e disegni essenziali, è la favola di un pezzo perduto, appuntito e tutto solo, e del suo incontro con la rotondità di una O che gli cambia la vita. Giacché ci siete – tanto si sa, i soldi li spende Babbo Natale! – approfittatene per ottenere anche l’altro libro dello stesso autore, quello in cui la O andava “Alla ricerca del pezzo perduto”. Filosofia di vita fin da piccoli.
4) Diario di una schiappa, Sfiga nera, Jeff Kinney, Il Castoro. Questa ottava puntata delle avventure della Schiappa è accompagnata da un gadget, la palla magica cui Greg si affida per avere le risposte ai suoi dubbi. Una palla che risulterà insufficiente anche al bambino, che si sentirà tremendamente vicino alle sfighe del protagonista: ma intanto il pupa/la pupa legge pagine vivaci e intelligenti!!
5) Il bambino che inventò lo zero, Edizioni Laterza, ovvero la matematica attraverso la storia di Leonardo Fibonacci bambino, al seguito del maestro Ahmed, l’arabo della città di Bugia di Barberia a cui fu affidato per stemperare le sue intemperanze. Libro impegnato e impegnativo, come le altre uscite della nuova collana per piccoli della stessa casa editrice.
6) Che notte è questa, Einaudi ragazzi, un buon libro sul Natale che fa atmosfera, specie se i racconti sono di otto tra gli autori più premiati per la letteratura per ragazzi, con nomi che vanno dalla B di Beatrice Masini alla R di Roberto Piumini.
7) L’incredibile diario segreto di maiale, StampEmer, Nord Sud: quasi una graphic novelper rimanere nel genere confuso e incasinato del “Diario di una Schiappa”. Leggero, divertente e con elementi semplici di successo come tanta cacca e puzzette…
8) “La mamma è dappertutto”, N. Kuperman, Edizioni San Paolo: un libro da leggere assolutamente, specie se avete figlie femmine dagli 8 anni in su, con le quali si sente già il germe del tipo di scontro che assaporerete completamente nell’adolescenza. Il lieto fine del libro può aiutare a capire come …costruire il meglio che ci aspetta.
9) Dizionario della fiaba, Teresa Buongiorno, Lapis: il libro, un aggiornamento del Dizionario scritto dalla Buongiorno 15 anni fa, è un “immancabile” sugli scaffali per bambini, è una guida ragionata alle fiabe, da Perrault a Calvino, con rimandi tra le varie versioni nelle varie culture. Un libro che serve agli adulti per ampliare di connessioni la rilettura delle fiabe tradizionali. Un regalo ideale anche per le insegnanti dei vostri figli.
10) All’inseguimento del cane nero, R. Doyle, Guanda: per bambini impertinenti come i protagonisti, Gloria e Raymond che, infilandosi nelle discussioni dei grandi e in generale dove non devono, finiscono per caricarsi di problemi più grandi di loro, che spesso non sanno risolvere. A quel punto subentra la fantasia e la complicità tra i due, che si lanciano all’inseguimento di un cane nero, che altro non è che la crisi economica che sta creando guai all’interno della cerchia dei familiari dei nostri protagonisti. Questo è l’ultimo di Roddy Doyle. Ma se non lo conoscete, iniziate a far conoscere “Il trattamento Ridarelli”.
Claudia Cichetti
