“Io comprendo Veronica, la mamma di Loris: la voglia di strozzare tuo figlio è naturale“, così apre l’articolo provocatorio pubblicato dall’Huffington Post su Veronica Panarello, la mamma di Loris accusata di averlo ucciso “senza pietà“.
L’articolo parla delle mamme, del fatto che la società crede che le donne nascono mamme, che l’istinto materno sia qualcosa di immediato, naturale. “Le mamme non sono stante donne votate per natura a stare dietro ai loro figli: imparano a farlo nella maggior parte dei casi questo le riempie di una gioia talmente grande da rendere sopportabili la stanchezza e la frustrazione che derivano dal rassegnarsi a diventare per sempre schiave dei loro figli”. Ma le mamme – secondo Deborah Dirani, l’autrice dell’articolo – sono persone e “le persone commettono errori incomprensibili ai quali si cerca di dare una spiegazione per mettersi al riparo di commetterne uno analogo”. Come se non bastasse, si legge nell’articolo, la nostra società non aiuta le mamme perché chiede, anzi pretende, che appena una donna diventa mamma “si mette in testa l’aureola e la lucidi ogni giorno”.
Nel pezzo si mette in guardia la società dal pericolo che altre mamme ammazzeranno ancora. “Un pericolo reale e comune, ed è ancor più facile che si materializzi in una società in cui le donne o sono sante o sono puttane. Comunque non sono mai esseri umani”.
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