In occasione della mostra fotografica “Ieri. I Musei” a cura della Direttrice del Gabinetto Fotografico della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino Marilena Tamassia, è rispuntata una rara foto del 1913 che ritrae la Gioconda esposta agli Uffizi. La più famosa e misteriosa creazione di Leonardo fu infatti ospite per alcuni mesi a Firenze, quando qui venne ritrovata e recuperata dopo il furto del dipinto dal Louvre messo a segno due anni prima dall’italiano Vincenzo Peruggia.

La mostra vuole fornire un contributo alla documentazione delle mutazioni avvenute nell’esposizione delle opere d’arte nei musei, prendendo le mosse da un gruppo di fotografie realizzate ai primi del Novecento. Si tratta di fotografie del Gabinetto Fotografico, scattate dai suoi operatori interni nei primi anni di attività del medesimo (fu fondato nel 1904, raccogliendo anche materiale realizzato in anni precedenti).

Nel XIX secolo riprodurre le sale dei musei per mezzo della fotografia non era semplice, richiedeva tecniche e saperi agguerriti: era necessario un tempo di posa lungo nelle varie sale, che spesso avevano un’illuminazione adeguata alla conservazione, ma non agli scatti fotografici. I fotografi “primitivi” hanno saputo superare i limiti imposti dalla tecnica, regalandoci queste inquadrature suggestive di ampi spazi silenti e malinconici, che contrastano con la folla variopinta di oggi.

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