Stop a tutti i veicoli euro zero. Il governo ha deciso di mettere “fuorilegge” a partire dall’1 gennaio 2019 tutti i veicoli immatricolati prima del 31/12/1992 (data dopo la quale è diventata obbligatoria l’omologazione alla classe Euro 1). Stop anche a pullman e autobus inquinanti entro quattro anni e via a un maxi piano di rinnovo della flotta del trasporto pubblico locale. Con un emendamento presentato in legge stabilità il governo metterà fuorigioco i veicoli per il trasporto persone Euro 0 inserendo “in contemporanea un piano di risorse per rinnovare i mezzi delle aziende comunali” come ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.

I fondi sono pari a circa 500 milioni in tre anni già previsti dalla legge di Stabilità del 2013 e vengono destinati, secondo l’emendamento, solo all’acquisto dei mezzi su gomma. Il motivo principale per cui si è deciso di inserire questa norma nella manovra è che “abbiamo il parco macchine pubbliche – ha spiegato Lupi – più obsolete d’Europa. Che circolino ancora euro zero in Italia vuol dire che i pullman che portano la gente hanno quasi 30 anni”. Il divieto entrerà in vigore da gennaio 2019 e quindi nei quattro anni che mancano “credo – ha concluso – che si possa ottenere il rinnovamento con un vantaggio di ambiente, di sicurezza e di filiera industriale”.
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