Dall’Iraq un video pubblicato sul web dai miliziani dell’Isis, l’esercito jihadista che sta prendendo il controllo del Paese, mostra la distruzione avvenuta a Mosul di quella che è ritenuta la tomba del profeta Giona e anche di altre tombe millenarie che si trovavano nel luogo sacro. Il blitz è avvenuto qualche giorno fa, i militanti dello Stato islamico hanno distrutto quattro tombe molto antiche e sei moschee nella provincia di Ninive e in particolare a Mosul. Concentrati nei dintorni della roccaforte di quello che già definiscono il nuovo Califfato, Mosul, si trovano infatti 1.791 aree archeologiche, oltre a quattro capitali dell’impero considerato nell’Antico Testamento l’esempio stesso del potere spregiudicato e blasfemo: le città monumentali degli Assiri, con le loro sculture ciclopiche e i meravigliosi bassorilievi in pietra da poco studiati. Tutto ora è nelle mani dei ribelli.