A Natale siamo tutti più buoni. Stavolta lo possiamo dire con certezza senza suscitare le ire del Grinch che è in noi. A dimostrarlo è infatti uno studio che ha analizzato cinque parole chiave utilizzate nella ricerca su Google: depressione, ansia, dolore, stress e fatica. In base alla loro osservazione condotta dagli esperti di «Wonkblog» del Washington Post è stata stilata il «Daily Misery Index 2014».

Non ci sono dubbi: secondo l’indice il giorno più gioioso di tutto l’anno è Natale, seguito dal 24 dicembre e da Capodanno. I periodi dell’anno più tristi sono invece l’autunno e la primavera. Ogni settimana è caratterizzata da un lunedì in cui sono più acuti i dolori e le ansie, un martedì in cui si ha il picco di stress e depressione mentre il giorno in cui si sente di più la stanchezza è il mercoledì. L’indice tende a salire in questi primi giorni della settimana mentre si abbassa rapidamente con l’avvicinarsi del week end.

Ma c’è un cambiamento di umore che dipende dalla lluminosità del giorno: «E’ stato dimostrato che più la luce del giorno diminuisce, più la gente prova sentimenti di depressione e ansia», ha affermato il dottor Elinore McCance-Katz, psichiatra al Substance Abuse and Mental Health Services Administration, commentando i risultati della ricerca. Questo però stride con il fatto che la maratona natalizia sia considerata tra i momenti di maggiore gioia dell’anno. In questo caso, secondo gli esperti, scende in campo un altro fattore determinante, ossia l’euforia da vacanza.
