Un anno da ricordare per Mediaset. Pubblicità in aumento e ascolti in salita sono un buon segnale in vista del 2022. Merito delle tante novità messe sul mercato. Delle scelte di Pier Silvio Berlusconi, capace di rilanciare il prodotto e di tagliare anche nomi eccellenti (leggi il ridimensionamento di Barbara D’Urso). Tutto ha contribuito alla crescita del Biscione per il quale le novità non sono finite. Dopo 25 anni infatti ecco che l’azienda si avvia a un nuovo capitolo della sua storia.
Mediaset cambia nome e diventa Mfe. L’assemblea degli azionisti del gruppo dei media ha approvato il cambio della denominazione sociale della società in Mfe-Mediaforeurope. I soci hanno inoltre approvato l’introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria con diversi diritti di voto. A parlare è l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi a margine della conferenza che ha accompagnato l’azienda verso un nuovo inizio.
Mediaset, la soddisfazione di Pier Silvio Berlusconi
“Siamo molto soddisfatti di questo doppio passo: la nascita di Mfe-Mediaforeurope nei Paesi Bassi e l’introduzione della struttura azionaria a doppia categoria. Queste azioni e gli ottimi risultati economici conseguiti ci consentono di guardare al futuro anche in un’ottica di sviluppo internazionale”. Poi ha aggiunto: “Mettiamo le basi per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nell’intrattenimento e nei contenuti”.
Quindi l’amministratore dell’ormai ex Mediaset ha aggiunto: “La doppia categoria fornirà una maggiore flessibilità finanziaria per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A”. La struttura azionaria a doppia categoria introdotta prevede che il capitale sociale sarà composto da azioni ordinarie A e azioni ordinarie B. Ogni azione esistente in circolazione sarà convertita in un’azione ordinaria B.
Tutti gli azionisti esistenti a una determinata data di riferimento avranno diritto ad un’azione A per ogni azione B detenuta. Scrive Adnkronos: “Ogni azione esistente in circolazione sarà convertita in un’azione ordinaria B. Tutti gli azionisti esistenti a una determinata data di riferimento avranno diritto ad un’azione A per ogni azione B detenuta”. In Piazza Affari il titolo Mediaset ha chiuso la seduta a 2,54 euro (in calo dell’1,2%).