Si torna a parlare della morte del giovane Giacomo Sartori, il 29enne che è stato trovato senza vita venerdì 24 settembre. Dopo l’esame autoptico de medico legale si conferma che la morte sia sopraggiunta per impiccamento. Gli investigatori che indagano sul decesso del giovane lavorano per ricostruire la dinamica dell’accaduto e la cornice entro il quale si inserisce la sua drammatica e improvvisa scomparsa. Le uniche ferite rinvenute sul cadavere secondo il medico legale sono riconducibili al cavo stretto intorno al collo, che ha utilizzato per impiccarsi.
Oltretutto non compaiono segni di violenza sul resto del corpo che possano essere riconducibili ad una colluttazione con un’altra persona. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano che indagano sulla vicenda vogliono capire il perché Giacomo Sartori, originario del Bellunese e da tempo a Milano, avrebbe raggiunto la provincia di Pavia, tra Casorate Primo e Motta Visconti, luoghi che non facevano parte della sua vita e dove non era mai stato. Sono in corso gli accertamenti sul suo telefonino personale, che è stato trovato insieme al corpo.
Giacomo Sartori, cosa è successo
Il 29enne Giacomo Sartori, come qualcuno ricorderà, è scomparso dopo essersi allontanato da un bar di Porta Venezia a Milano, dove aveva subito il furto del suo zaino, ed è stato trovato morto una settimana dopo. I famigliari ne avevano denunciato la scomparsa, così sono partite le indagini. Secondo quanto ricostruito finora l’informatico ventinovenne è arrivato nella zona dell’agriturismo Cascina Caiella, lì mercoledì scorso.
Spero, vivamente, che Giacomo Sartori non si sia suicidato solo per il furto del PC aziendale. Non può un lavoro da consulente di merda, che già ti toglie il tempo di vivere, renderti in grado di fare una roba del genere.
— Giuseppe Franzese (@joemiccione) September 24, 2021
La mia generazione deve ripensare alle sue priorità.
Gli inquirenti a questo punto hanno trovato la sua auto seguendo il tracciato del suo smartphone. La chiave per risolvere il mistero della morte di Giacomo Sartori potrebbe nascondersi all’interno dei due pc che gli sono stati rubati insieme al suo zaino e che prima di togliersi la vita stava cercando di recuperare insieme ai quali si trovava anche il suo cellulare che utilizzava al lavoro.
Giacomo Sartori, prima di suicidarsi, è stato ripreso dalle dalle telecamere di zona, con le ultime immagini alle 7. Successivamente lo smartphone risulta spento ed è proprio quello il momento in cui Sartori avrebbe deciso di uccidersi. Il cadavere è stato trovato appeso a un albero con una grossa prolunga elettrica. Un caso che sta facendo discutere.