Brutte notizie per tutti i consumatori di energia elettrica: dal 1° ottobre “la bolletta elettrica aumenta del 40%”. A riferirlo è il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Lo annuncia durante un convegno della Cigl a Genova: “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenta del 40% – dice il ministro, che ha la competenza sull’energia -. Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle”. Poi in poche parole spiega il perché della stangata in arrivo.
“Succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, succede perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”. In sintesi, mentre la pandemia viene più o meno debellata, l’economia mondiale si riprende alla grande. Le aziende tornano a lavorare a pieno regime, e la domanda di energia si impenna. Ergo, il costo del gas, fonte principale dell’elettricità, aumenta. Poi c’è l’altro elemento, l’aumento del prezzo della CO2. E questo ha a che fare con la necessità di decarbonizzare l’economia, per combattere la crisi climatica.
Bolletta elettrica, ecco perché +40%
Le aziende che producono anidride carbonica (il principale gas serra), fra le quali quelle energetiche, nella Ue devono pagare per questo, comprando quote di emissioni nel sistema europeo Ets. Il prezzo di queste quote viene aumentato gradualmente, per spingere le aziende a decarbonizzare. Ma questo porta anche a un aumento dei costi di produzione, e quindi delle tariffe della bolletta elettrica.
In Italia, i prezzi del metano e della corrente sul mercato tutelato sono fissati all’inizio di ogni trimestre da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Nel terzo trimestre del 2021, che è iniziato il primo luglio, il costo dell’elettricità era aumentato del 9,9%, e quello del gas del 15,3%. Ma la bolletta elettrica sarebbe salita addirittura del 20%, se il governo non fosse intervenuto per calmierarla.
Ma come si farà ad abbassare la prossima bolletta elettrica (e quelle a venire?). La strada più semplice è quella di usare ancora i soldi dell’Ets. In pratica, i denari sborsati dalle aziende energetiche per emettere CO2, che fanno aumentare le bollette, andrebbero restituiti alle stesse aziende, per fare abbassare le stesse bollette. Il governo però studia anche provvedimenti più strutturali. Nel frattempo, il consumatore spera di non sborsare una fortuna a ottobre.