Amanda Lear, parole commosse in ricordo del suo grande amore. Il racconto arriva durante un’intervista rilasciata per il settimanale Chi, dove Amanda Lear ha ripercorso alcuni momenti decisamente delicati prima della scomparsa del marito, avvenuta nel lontano 2000. Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, produttore musicale, è venuto a mancare a causa di un incendio scoppiato nella propria abitazione.
Alain-Philippe Malagnac d’Argens ha sposato Amanda Lear il 13 marzo 1979. Un matrimonio in puro stile Las Vegas per un totale di 15 dollari. Purtroppo il marito della Lear è venuto a mancare in seguito a un incedio scoppiato nella villa in cui viveva vicino ad Arles con la moglie. E a distanza di molti anni è impossibile cancellare dalla mente quel ricordo.

“Spesso mi chiedo se parlo di lui come grande amore per via della sua morte improvvisa. Se non fosse morto, magari, oggi avremmo divorziato. Al mio analista ho chiesto per anni quando sarei riuscita a voltare pagina. Lui mi rispondeva sempre: ‘Mai’. I lutti si metabolizzano col tempo. Vanno vissuti. La rabbia si trasforma in disperazione per diventare, dopo un bel po’, accettazione”.

Non era presente quando accadde la tragedia. Amanda Lear si trovava lontana dal marito, quando l’abitazione della coppia venne inghiottita improvvisamente dalle fiamme. Non appena appresa la notizia della morte del marito, Amanda Lear lasciò subito Milano, per fare ritorno in Francia. Lì l’ultimo addio all’ amato marito, un momento di dolore, una ferita che stenta a rimarginarsi e che ha portato Amanda Lear ad alcune successive riflessioni.


I soldi? La ricchezza? Solo aspetti dell’esistenza materiale. Per questo nel corso dell’intervista Amanda Lear ha ammesso di “spendere tutto”, perché i soldi “come vanno, torneranno”. E nel suo modo di vedere la vita, un grande amore, quello per Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, spento prima che molti altri sogni condivisi potessero realizzarsi.