Andrea Mascia è abituato alle altezze, per una vita le ha osservate dalla cabina di comando di un aereo. Ora però il 57enne pilota di Meridiana è asserragliato da oltre un mese in cima a una torre di illuminazione all’aeroporto di Olbia, per protestare contro il piano di licenziamenti della compagnia dell’Aga Khan. “Ho sopportato venti di maestrale con punte di 70 nodi e abbiamo retto a due giorni di fulmini. Dunque vado avanti. Questo è un campeggio aereo” dice a il Giornale, che però gli fa due conti in tasca, rivelando che come leader della rivolta dei disoccupati se la passa davvero bene. (continua dopo la foto)
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Il comandante, spiega il quotidiano di Sallusti, è arrivato a guadagnare in carriera, fino a 11mila euro al mese. E a ottobre ne ha incassati 6.695. Ora però è in cassa integrazione. Quanto prenderà alla fine di questo mese? Circa 5.500 euro, l’80% della retribuzione. “Cosa dovrei fare, rifiutare? Non c’è niente di cui debba vergognarmi” ribatte lui. Mascia è anche socio di alcune farmacie e parafarmacie fra Cagliari e Olbia. “Il mio reddito l’anno scorso per questa attività è stato di 8mila euro, di cui più di quattromila finiti in tasse” rivela. E attacca: “Il giornalismo, quello vero, dovrebbe occuparsi dei problemi della Sardegna. Non della mia busta paga e delle farmacie di famiglia”