“Una legge importante e attesa da tempo nel mondo dei beni culturali”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini saluta l’approvazione definitiva della legge che riconosce le professioni della cultura. “Sono migliaia – ha aggiunto il ministro – i professionisti dei beni culturali che attendevano di veder riconosciuta la propria professione. Questa legge, frutto di un ampio e approfondito confronto con tutte le categorie interessate, risponde pienamente a questa domanda e offre allo Stato uno strumento in più per adempiere ai dettami costituzionali. È indubbio, infatti, che non può esserci piena tutela e valorizzazione del patrimonio culturale se non si valorizzano le competenze di chi vi opera quotidianamente”. Il presidente dell’Associazione nazionale archeologi Salvo Barrano ha sottolineato come «a quasi quarant’anni dall’Istituzione del ministero si dà finalmente riconoscimento e dignità professionale a decine di migliaia di professionisti e una prospettiva a coloro che hanno intrapreso percorsi di studi in questo campo». Questo provvedimento riconosce il ruolo fondamentale di chi lavora nell’ambito dell’archeologia, del restauro, della storia dell’arte o dell’archivistica che si vedono finalmente riconosciuti il loro status di professionisti. Si tratta di una normativa che era attesa dal 2008.