Nella puntata di Verissimo che sarà trasmessa sabato 30 gennaio Siliva Toffanin intervista Patrizia Mirigliani, la figlia di Enzo, storico organizzatore del concorso “Miss Italia”. L’imprenditrice ha parlato di diversi episodi molto intimi della sua vita privata, arrivando a colpire la conduttrice con un racconto particolarmente toccante. Sappiamo che Patrizia ha introdotto nel concorso Miss Italia molte innovazioni tese a valorizzare il ruolo delle donne.
Ad esempio ha fortemente voluto che le finali su Raiuno fossero condotte da un personaggio femminile, desiderio realizzatosi nell’edizione 2009 con la conduzione di Milly Carlucci, rimasta al timone del programma televisivo anche l’anno successivo. Tuttavia Patrizia non ha parlato dei successi come manager, ma del rapporto con il figlio Nicola, oggi 32enne, che ha avuto diversi problemi. (Continua a leggere dopo la foto)
Patrizia Mirigliani ha spiegato come il figlio Nicola sia entrato nel giro della tossicodipendenza a 18 anni: “Nicola, ormai 32enne, sta facendo un percorso terapeutico, ma oggi ha raggiunto una nuova consapevolezza – ha raccontato a Silvia Toffanin la figlia dello storico patron di Miss Italia – ha capito che le droghe tolgono la coscienza. Si è sentito smarrito, è buono ma è anche fragile. Aveva bisogno di più amore, il problema è stato causato dal mondo intorno, a scuola ha subito tanto bullismo”. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma ciò che ha reso il racconto ancora più straziante è stata la confessione di Patrizia di essere stata costretta a denunciare il proprio figlio: “Ho denunciato mio figlio per salvarlo, non c’era altra soluzione. Quando si prende una decisione come questa lo si fa perché si è soli. La pietà di una madre non aiuta un figlio. Mi chiedeva continuamente soldi, una richiesta che si accentuava quando aveva più bisogno di sostanze”. (Continua a leggere dopo la foto)
Una confessione che ha lascito di stucco Silvia Toffanin: “Quando è arrivata la denuncia – ha continuato Patrizia Mirigliani – si è voluto vendicare raccontando tutto alla stampa. Oggi però mi ringrazia perché gli ho dato modo di pensare, ha capito che per fare questo ero disperata”. Infine alla domanda se ha qualche senso di colpa Patrizia ha risposto: “Sono stata una mamma che ha fatto tutto per lui. Credo che a piccoli passi ce la faremo”. “Spero – ha concluso la Mirigliani – che lui un giorno possa diventare per altri ragazzi, con lo stesso problema, un punto di riferimento”.
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