Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“È finito tutto, perché l’ho fatto”. Guendalina Tavassi e i video hot finiti in rete, ora è lei a vuotare il sacco

  • Gossip

Guendalina Tavassi torna a parlare dei video hard che le sono stati rubati dal suo ICloud. Lei stessa ha dato la notizia sfruttando il suo profilo Instagram. L’ex gieffina ha affermato che qualcuno ha hackerato il suo telefono. Come accade nella vita di ognuno, ormai i cellulari conservano foto o video di momenti molto intimi e questo è il caso della romana, che sottolinea l’intimità dei video girati insieme a suo marito.

In una intervista a Le Iene, Guendalina ha provato a fare chiarezza, spiegando i motivi per cui ha girato quei video hard, ha voluto chiarire perché ha scelto di essere protagonista di video piccanti, assolutamente privati: Tutti questi video, le foto le ho inviate a mio marito: per lavoro lui non sta spesso a Roma e stando a Napoli, magari preferiva chiederli a sua moglie invece di andare su siti porno come fanno tanti”, chiarisce. (Continua dopo la foto)


 

“Abbiamo una vita sessuale normale, siamo marito e moglie, ci amiamo, sono cose normali nostre. Hanno malignato anche su questo, hanno detto: ‘Chissà a chi li avrà inviati…’. Vorrei far capire alle persone che io e mio marito siamo una coppia che si piace, sta bene insieme: lui preferisce chiedere video a me che andare su altri siti – ha sottolineato l’opinionista di tanti programmi di Barbara D’Urso-. Mi è crollato il mondo addosso, ho pensato le cose più brutte: la mia vita è finita. È finito tutto”. (Continua dopo la foto)

Guendalina racconta come ha scoperto che le hanno hackerato il profilo: “Mi chiama una mia amica e mi dice: ‘Guendalina, guarda, non so come dirtelo, ma stanno girando su dei gruppi whatsapp dei tuoi video con sex toys’. Io pensavo scherzasse, ma lei mi sottolinea: ‘Non è uno scherzo’. Mentre parlavo con lei, mi arriva la telefonata di mio marito, mi parla piangendo, io dico subito: ‘Ma allora è vero!. Ero con i bambini in macchina, non sapevo come reagire per non spaventarli. Il panico totale – continua – Li ho portati a casa con la tata e sono andata dalla polizia. Hanno voluto farmi una cattiveria, ma dietro Guendalina personaggio c’è una donna, una madre, un marito, dei figli, i miei genitori: stanno facendo soffrire loro, sono dei bastardi di mer*a””. (Continua dopo la foto)

 

{loadposition intext}

La 34enne romana è stravolta, la sua vita è cambiata all’improvviso “Passo la notte su quel telefono per vedere cosa succede, con il terrore che la gente possa inventare cattiverie perché hanno detto pure che l’ho fatto per andare in televisione, ci rendiamo conto? Tante altre ragazze, più piccole di me, vittime di revenge porn, non riescono a essere forti, arrivano a uccidersi: per loro voglio cercare di tornare la Guendalina di sempre”. Poi sul come possa essere accaduto, riflessiva dice: “Quest’anno mi è arrivata una mail in cui mi dicevano: ‘Hanno provato ad accedere al tuo account iCloud, se non sei tu clicca qui’. Io ho cliccato, non so se fosse reale o meno, mi è venuto il dubbio. Poi è scoppiata la ‘bomba’…”. Infine ha confessato di non essere riuscita ad accompagnare i bambini a scuola: “Stamani dovevo accompagnare i bambini a scuola, non sono riuscita perché avevo il terrore che tutti mi guardassero con il pensiero: ‘Avete visto il video di Guendalina…’. È un qualcosa di orribile”.

“Hanno sbagliato”. La condanna arriva anche da Mara Venier per quello che è successo in tv


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure