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“Lui è grave”. Iva Zanicchi, neanche il tempo di riprendersi dal Covid: “Ho paura”. L’appello in tv

A dare la buona notizia era stato Cristiano Malgioglio. Eri il paroliere amante del gossip a rivelare che Iva Zanicchi era uscita dall’ospedale e che le sue condizioni di salute erano migliorate. Lo aveva anticipato sul suo profilo Instagram con una Storia che ha fatto presto il giro della rete e dei giornali. E fatto tirare un bel sospiro di sollievo a tutti i suoi fan.

Perché Iva, con cui il mitico Cristiano ha lavorato insieme più volte (entrambi parte del cast fisso di #CR4 La Repubblica delle Donne, il programma ora sospeso condotto da Piero Chiambretti e opinionisti al Grande Fratello di Barbara D’Urso), era ricoverata in ospedale per una polmonite bilaterale che le era venuta pochi giorni dopo aver contratto il coronavirus. E proprio nelle scorse ore la Zanicchi aveva fatto molto preoccupare il pubblico dopo la pubblicazione di un video in cui la cantante era visibilmente provata. (Continua a leggere dopo la foto)


Ora però è l’aquila di Ligonchio a fare un grande annuncio, importante e bello quanto il primo: “Voglio dare il mio plasma”. Iva Zanicchi, appena guarita dal coronavirus e uscita dall’ospedale, lancia un messaggio commovente all’Italia nel pieno della seconda ondata di Covid. “Ho dato la mia disponibilità per il plasma, ora devono valutare se sono idonea”, spiega a Fuori dal coro la cantante ed ex europarlamentare berlusconiana, 80 anni. (Continua a leggere dopo la foto)

“Lo faccio col cuore perché so di poter salvare persone, ho ancora un fratello all’ospedale di Vimercate, abbastanza grave perché è un grande cardiopatico, sono molto presa da questa cosa”. “Come stai?”, le chiede Mario Giordano. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Abbastanza bene, ma sono un calzino rovesciato, un sacco vuoto ma mi riprenderò”. “Ho passato brutti momenti, tutte le fasi – ricorda -: prima dolori tremendi alle ossa, poi una bronchite, poi la polmonite bilaterale, poi ho messo l’ossigeno. Ma c’era chi stava molto molto peggio di me”.

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