All’anagrafe Michele Scommegna, nato a Zapponeta, in provincia di Foggia, nel 1940 e vincitore del Festival di Sanremo nel 1971 e nel 1972, rispettivamente con ‘Il cuore è uno zingaro’ e ‘I giorni dell’arcobaleno’, il cantante Nicola Di Bari è ricoverato nel reparto di Rianimazione del San Raffaele di Milano, città in cui si è trasferito da giovane.
Le sue condizioni sono peggiorate dopo un’operazione al cuore eseguita tre giorni fa. A darne notizia è il suo manager, Franco Mariello. Nicola Di Bari, vincitore per due volte del Festival di Sanremo e autore di brani entrati nella storia della musica leggera italiana come Chitarra suona più piano o La prima cosa bella, ha compiuto 80 anni il 29 settembre scorso. (Continua a leggere dopo la foto)
Le condizioni del cantautore pugliese si sono aggravate nelle ultime ore a seguito di un’operazione alle coronarie a cui era stato sottoposto qualche giorno fa. Alcuni suoi brani sono diventati degli evergreen della musica italiana, al punto di essere stati reincisi in anni successivi da altri artisti: ad esempio Chitarra suona più piano, incisa da Mina nell’album Uiallalla, o La prima cosa bella, interpretata da Malika Ayane per la colonna sonora dell’omonimo film. (Continua a leggere dopo la foto)
Nelle sue canzoni si ritrova spesso il tema dell’emigrazione e il sentimento di grande attaccamento alla terra natia e alla vita rurale, con richiami alla campagna e ai suoi colori. Uno dei brani da lui composti – Zapponeta – è dedicato al suo paese natale; un altro suo titolo molto conosciuto è Paese. Negli anni settanta l’attività artistica di Nicola Di Bari ha interessato anche il cinema. (Continua a leggere dopo la foto)
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Ha partecipato al film poliziesco Torino nera del 1972, con la regia di Carlo Lizzani e a fianco di attori quali Bud Spencer.
Nel 2020 recita nel film di e con Checco Zalone Tolo Tolo, in cui interpreta lo zio del protagonista, ansioso di incassare il risarcimento dello Stato per la sua morte presunta.
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