L’amaro senso della solitudine è un sentimento che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato. Una compagnia piacevole e coinvolgente può provocare tante emozioni, ma se poi svanisce all’improvviso l’assenza diventa quasi insopportabile. Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è conosciuto come regista e autore di opere cinematografiche di grande spessore, ma anche nelle poesie è riuscito a racchiudere tutta la grandezza dei suoi sentimenti.
Senza di te tornavo
di Pierpaolo Pasolini
Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d’esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c’è solo l’ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest’angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.