Quelle giornate cupe in cui tutto l’universo sembra complottare contro di te: il brufolo da adolescente in piena fronte che convive senza nessuna logica con le rughe dell’età che avanza, il vestito che ti piaceva tanto fino a ieri e oggi, misteriosamente allargato/ristretto, mette in risalto con precisione malefica tutte le curve sbagliate, le parole che proprio non ti vengono a portata di lingua e tu che ti ostini a frugare nel cervello, trovando l’inesorabile vuoto fonte di lunghi e imbarazzanti silenzi (quando va bene, perché se va male ti lanci in acrobatici neologismi e coniugazioni da brivido), la sensazione che quello che fai è sempre sbagliato, e se per caso non lo è di certo è inutile.
Ecco, in queste giornate qui, quando vorresti sprofondare il più silenziosamente possibile in modo che nessuno se ne accorga, dovresti invece dedicati alla lettura di Se ti piaci, piaci di Linda Field. Centotrenta pagine che aiutano a sviluppare l’autostima e a volersi bene. Perché l’autostima è uno degli ingredienti fondamentali per un’esistenza riuscita e felice e a volte bastano pochi accorgimenti per migliorare la visione di se stessi. Smetterla di piangersi addosso, evitare di rimuginare sulle cose passate, trovare il coraggio di provare a cambiare ciò che non ci piace può essere un buon inizio.
Linda Field
Se ti piaci, piaci. Una simpatica iniezione di autostima
Positive Press, 1999, 130 p.