Patrizia De Blanck, la verità esce solo oggi. È accaduto tutto nello studio di Live Non è la D’Urso sulla base di alcuni documenti trovati dal giornalista del settimanale Oggi, Giangavino Sulas. Non sarebbe una ‘contessa’ la concorrente già tanto discussa del Grande Fratello Vip. I documenti rispolverati dal giornalista provengono direttamente dall’archivio del settimanale.
Lo avrebbe rivelato la contessa in persona, ma non di recente, bensì durante un’intervista rilasciata per il settimanale stesso. Ma non solo questo. Dalle parole del giornalista sembrerebbe emergere un’ulteriore indiscrezione. Si è messo in discussione il titolo stesso di contessa. Infatti ci sono alcuni dubbi sul titolo nobiliare del papà adottivo: il nome non è presente nel Libro d’oro della nobiltà italiana. (Continua a leggere dopo la foto).
Ma non può passare in secondo piano la prima delle rivelazioni accennate, che troverebbero un immediato riscontro nelle affermazioni della nobile gieffina: “Patrizia De Blanck nipote di Benito Mussolini”. E’ stata infatti la stessa Patrizia De Blanck a raccontare alla rivista la sua storia in un’intervista e a svelare di essere la nipote del Duce. Il papà di Patrizia sarebbe in realtà il gerarca fascista Asvero Gravelli, figlio segreto di Benito Mussolini. (Continua a leggere dopo la foto).
Ricapitolando e per porre ulteriore chiarezza sul piccante e spinoso argomento, Patrizia è stata dunque cresciuta dal conte Guillermo de Blanck y Menocal, che ha sposato la madre Lloyd e riconosciuto lei e il fratello Dario come figli legittimi. E da Il Fatto Quotidiano, apprendiamo anche le affermazioni dell’esperto di araldica Pierfelice Degli Uberti: “Sono andato a vedere l’elenco ufficiale della nobiltà italiana edito dallo Stato nel 1921”. (Continua a leggere dopo le foto).
Quindi: “Tra le famiglie non risulta nessuna famiglia De Blanck (…) Si può chiamare Contessa se può darle prestigio nell’ambito dello spettacolo”. E per mettere la ciliegina sulla torta, Giangavino Sulas ha affermato: “Lei dice che è figlia di Asvero Gravelli, un gerarca fascista molto importante, giornalista e scrittore, vicinissimo al Duce. Gravelli altro non è che il figlio di un tipografo di Predappio e di una donna bellissima, che il Duce avrebbe sedotto. Lei è nipote del Duce. A Roma lo sapevano tutti di chi era figlia”.
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