Siamo sullA4, qui è avvenuto un bruttissimo incidente tra Tir. Il traffico in tilt: un morto e tre feriti. Sono almeno due gli incidenti, a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, che hanno nel pomeriggio hanno interessato la A4 nel tratto compreso tra San Donà di Piave e San Stino in direzione di Trieste. Al km 443 due Tir sono rimasti coinvolti in un violento tamponamento: morto un autista. Un paio di chilometri più avanti un furgone con 5 persone a bordo si è conficcato sotto a un autoarticolato che lo precedeva: tre i feriti, tra cui un bambino di 9 anni e due adulti.
E’ particolarmente complessa la rimozione dei due mezzi pesanti. Alle 17.45 ci sono ancora 5 km di coda all’uscita obbligatoria istituita da Autovie a San Donà di Piave. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco da San Donà con i colleghi in elicottero oltre al personale del Suem e alla Polizia autostradale di San Donà e agli ausiliari del traffico. L’autostrada è chiusa fra San Donà di Piave e San Stino di Livenza e sono chiuse anche le entrate dei caselli di San Donà e Cessalto in direzione Trieste. Sull’uscita obbligatoria a San Donà di Piave ci sono circa quattro chilometri di coda. (Continua a leggere dopo la foto)

Un altro brutto incidente è avvenuto invece ieri: intorno alle 2 di notte, un’auto senza controllo invade la corsia opposta all’altezza di una curva a gomito, poi lo schianto contro un guardrail in legno che si infila dentro l’utilitaria come un rostro. Un botto così violento da essere sentito da altri automobilisti nella zona e da alcune persone che riposavano nelle proprie case e hanno chiamato subito il 112. (Continua a leggere dopo la foto)


Quando però sono arrivati i soccorsi a Carmignano di Brenta, nel Padovano, per la venticinquenne Benedetta Ciprian non c’era già più niente da fare. Giaceva dentro le lamiere contorte del suo veicolo. Il suo telefonino squillava all’impazzata: erano i suoi familiari e il fidanzato che cercavano di mettersi in contatto con lei insospettiti dal suo mancato rientro. Benedetta studiava Giurisprudenza a Padova ma da tre anni lavorava anche come commessa in una catena di abbigliamento. (Continua a leggere dopo la foto)

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Da poco si era trasferita nel punto vendita di Thiene ma non aveva dimenticato le sue ex colleghe di Bassano del Grappa. Lunedì era andata a trovarle per cenare insieme e aveva trascorso con loro una serata piacevole. Poi si era rimessa in auto ed era ad appena un chilometro dall’abitazione dove l’attendevano il padre e la madre Annalisa.
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