È una delle conduttrici televisive più amate, ma anche una giornalista e una scrittrice. Stiamo parlando di Monica Setta, protagonista di una fortunata stagione di “Unomattina in famiglia”. Qualunque cosa faccia, fa centro. E nei panni di conduttrice se l’è cavata egregiamente. La Setta si è raccontata in una lunga intervista a Leggo e ha parlato anche di come ha vissuto il ritorno in Rai dopo 10 anni. “L’ultima volta su Rai1 era dopo Domenica in.
Quando mi hanno offerto Unomattina in famiglia ci ho davvero pensato tanto perché è un programma complesso, sono quasi sei ore di diretta a settimana, si spazia dall’attualità all’intrattenimento – ha spiegato – Ero preoccupata, lo ammetto, nonostante non abbia più vent’anni, sono arrivata con grande umiltà, sono entrata con i piedi di piombo in una meravigliosa cristalleria. Studiare tutto è stato fondamentale, mi sono impegnata in maniera assoluta”. La stagione del programma sta per finire e i numeri sono stati più che soddisfacenti. Ma il 28 giugno si chiude. Continua a leggere dopo la foto
“Abbiamo allungato di un mese, è stata una stagione bellissima. Ti racconto un aneddoto. Ho iniziato con grande paura, avevo un programma storico e un mostro sacro come Guardì, la novità ero io e quindi è chiaro che se le cose fossero andate male avrei potuto diventare un facile bersaglio – ha svelato – Ho avuto paura per tanto tempo, quando poi i risultati ci hanno iniziato a dare ragione, mi sono lasciata prendere dalla gioia e ogni tanto sui social scrivevo dei risultati.
Ebbene sotto il Covid sono stata affettuosamente rimproverata da Michele che mi ha detto: noi stiamo vivendo un momento così difficile per il Paese, ritengo che in questo momento la nave Italia stia faticosamente cercando di andare in porto. Parlare di ascolti in un momento così difficile era una questione superflua, e da quel momento ho smesso, perché aveva ragione”. Continua a leggere dopo la foto
Ci sarà anche il prossimo anno? Beh, visti i risultati sembra ovvio di sì. “È stato un anno incredibile. Mi farebbe ovviamente piacere tornare a Unomattina in famiglia – ha commentato Monica Setta – aspetto però che sia il direttore Coletta a darmi comunicazione. Io ho un contratto in esclusiva ancora in essere, quindi sono a disposizione di Rai 1”.
Anche Monica Setta, poi, è stata accusata di essere “sovranista” come la Cuccarini. Ma lei non se l’è presa. “Quando lo lessi rimasi stupita, ma sono cose che vanno avanti per effetto trascinamento. Sono diventata professionista nell’88 e da quel momento non ho mai smesso di lavorare, penso di avere una carriera talmente solida, quindi so che fa parte del gioco ma non rappresenta la realtà” ha detto. Continua a leggere dopo la foto
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Ha mai pensato di smettere di fare questo mestiere? La risposta della Setta è molto chiara: “Ci sono stati tanti alti e bassi, ma il momento di maggiore scoramento l’ho avuto a 30 anni quando pensavo di aver toccato il cielo con un dito. Montanelli mi chiamò a La Voce come capo dell’economia nel 1994, io mi dovevo pure sposare, poi purtroppo quel giornale chiuse e sono passata in un lampo dalle stelle alle stalle.
Da quel momento ho vissuto tantissime ristrutturazioni, casse integrazioni, solidarietà, ma non mi sono mai persa d’animo perché non ho mai fatto questione né di status né di soldi. Non ho mai avuto né soldi né paura, né problemi di immagine. Chiudeva un giornale? Me ne andavo a lavorare all’agenzia di stampa. (…) Ci sono stati dei momenti veramente complicatissimi, sono stata fortunata perché ho sempre potuto fare il lavoro dei miei sogni, la giornalista”.
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