Fabio Filiziano, agente di Nicola Vivarelli – la sua agenzia compariva nella bio del profilo Instagram del corteggiatore – nega le indiscrezioni a proposito di una eventuale partecipazione del giovane ufficiale di marina a Temptation Island. Fanpage.it ha contattato Filiziano dopo avere visto le Instagram stories postate da Nicola qualche giorno fa da Torino. Nei video il corteggiatore compariva proprio al fianco di Fabio.
E non solo: sul profilo Instagram dell’agenzia che a Filiziano fa capo compare la recente intervista rilasciata dalla madre di Vivarelli a Chi, con relativo tag a Nicola. Fabio, in qualità di fotografo, e la sua agenzia sono citati tra i credit stampati sul noto settimanale (come dimostrano lo screen e il video in basso). Filiziano stesso, nella bio del suo profilo Instagram, si descrive come “fondatore dell’agenzia, manager e talent scout”. (Continua a leggere dopo la foto)
Fabio dichiara che Nicola non avrebbe ricevuto alcuna proposta per partecipare a Temptation Island: “A noi non hanno detto nulla. Non c’è stata ancora nessuna proposta. Lo abbiamo letto dai giornali. Nicola e Gemma ufficialmente non sono una coppia, anche se stanno continuando a vedersi”. Aggiunge, inoltre, che il recente viaggio di Vivarelli a Torino non sarebbe stato organizzato per incontrare la Galgani: “Nicola è venuto a Torino a salutare me che vivo lì e adesso è tornato a Massa Carrara. Gemma è ancora a Roma”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi conclude dicendo che, laddove dovesse essergli proposto, Vivarelli potrebbe accettare di partecipare al programma registrato sull’isola delle tentazioni: “Secondo me, potrebbe accettare se glielo proponessero. Perché no? È un modo per mettersi alla prova”. Sono ore che sui social si rincorrono notizie a proposito di una partecipazione certa di Gemma Galgani e Nicola a Temptation Island. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gemma e Nicola piacciono molto al pubblico a casa che ha regalato a Uomini e Donne altissimi dati di ascolto nel corso dell’ultimo mese, con lo share che ha più volte superato il 23%. Ma al momento non esisterebbe alcuna certezza in tal senso.
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