L’emergenza Coronavirus sta creando molti problemi nel nostro Paese. Lunedì 9 marzo Giuseppe Conte ha annunciato il provvedimento ‘io sto a casa’ con “nuove misure più forti e stringenti” contro l’emergenza coronavirus. “Tutta l’Italia sarà zona protetta, non ci sarà più una zona rossa… ora tutti dovranno rinunciare a qualcosa, il futuro dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani, oggi più che mani, dovranno essere responsabili”.
Il premier si è rivolto agli italiani, avvertendo che “non c’è più tempo da perdere”, perché i “numeri” dimostrano che il contagio corre veloce e invita tutti a “cambiare sin da ora le abitudini di vita”. La “decisione giusta oggi è restare a casa” si è raccomandato il presidente del Consiglio, scandendo bene le parole. “Ognuno dovrà fare la propria parte”, ha sottolineato Conte, spiegando che tutti gli spostamenti da oggi saranno vietati se non per comprovate necessità in tutto il paese, come fino ad ora era accaduto solo in Lombardia e nella 14 province focolaio di contagio del covid-19. (Continua a leggere dopo la foto)
L’1% dei deceduti appartiene alla fascia 50-59 anni, il 10% alla fascia 60-69 anni, il 31% è nella fascia 70-79, il 44% nella fascia 80-89% e il 14% sono ultranovantenni. “I decessi sono caratterizzati dalla prevalenza di persone fragili con pluripatologie pregresse”, ha spiegato il commissario straordinario per l’emergenza Angelo Borrelli. “Le persone positive aumentano di 1598 unità e passano a 7985 in totale. Il 10% è in terapia intensiva o subintensiva, circa 3000 sono in isolamento domiciliare”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Siamo arrivati a una consegna di oltre un milione di mascherine. E’ stata avviata la consegna di 325 ventilatori e respiratori alle terapie intensive e sub intensive – ha aggiunto – La distribuzione parte con la Regione in Lombardia con 90 in questa regione, 56 in Piemonte, 174 in Emilia Romagna e 5 in Liguria”.
Problemi e paura non solo alle persone contagiate, ma anche a chi si trova a combattere con altre malattie. È il caso di Claudia Nainggolan, moglie del centrocampista del Cagliari Radja, che sta lottando da un anno contro un cancro. Claudia tramite un post sui propri social ha segnalato tutte le difficoltà per i pazienti oncologici, molti dei quali in questo momento non hanno a disposizione le medicine. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Grande solidarietà a tutti i medici e a tutti gli operatori di area oncologica che, al fianco di tutti gli operatori sanitari, stanno affrontando o si preparano ad affrontare l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. Il momento è difficile per noi pazienti oncologici e non solo. A oggi mi ritrovo a non trovare farmaci importanti per le mie cure e come me chissà quante persone si trovano nella medesima situazione. È inevitabile contrarre qualsiasi tipo di malattia poiché abbiamo difese immunitarie pari a zero. A me me pare de sogna…”.
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