Già nel 2006, appena eletto segretario della Cisl, guadagnava 118 mila euro, più del premier Matteo Renzi. Quando però ha lasciato la guida del sindacato aveva superato anche Barack Obama con 336 mila euro. É l’inarrestabile ascesa degli stipendi di Raffaele Bonanni rivelata oggi dal Fatto Quotidiano (continua dopo la foto).
L’incremento registrato negli ultimi anni ha permesso a Bonanni anche di assicurarsi una pensione d’oro: 8593 euro lordi al mese. Grazie alla sua anzianità di servizio, fortuna sua, l’ex sindacalista non è infatti incappato né nel sistema retributivo, né nella riforma Fornero.