Nella casa del Grande Fratello è stato una specie di meteora, il classico ospite che tutti vorrebbero e non quello che dopo tre giorni puzza e puzza parecchio. Carattere discreto e sorriso da scolaretto al primo giorno di scuola, ma Bosco Cobos ha lasciato comunque un impronta nel programma. E no, non solo per la storiaccia con il pugile Clemente Russo e le sue uscite omofobe, piuttosto perché, nella discrezione, ha saputo dare colore alla Casa, tra il machissimo Stefano Bettarini, la gracchiante Asia Nuccetelli e la sempreverde Valeriona Marini, autentica vincitrice dell’edizione. E per lui adesso, qualcosa di grosso si profila all’orizzonte. Ospite di Non succederà più, la trasmissione radiofonica, di Radio Radio, Bosco Cobos, ha confessato il desiderio di mettersi in gioco in amore magari partecipando a Uomini e Donnecome tronista del trono gay: “Non mi hanno detto nulla, ma è ovvio, io sto cercando l’amore, quindi se mi dessero quest’opportunità sarebbe bellissimo!”. E sembra che tutti, a partire da Maria De Filippi, vedano di buon occhio la possibilità. (Continua dopo la foto)
L’artista spagnolo è ritornato poi sugli argomenti caldi che hanno animato la propria partecipazione all’interno del reality di Canale 5, dove ieri è stato ospite insieme agli altri concorrenti, come il ‘tradimento’ di Gabriele in sede di nomination: Gabriele è un grande giocatore, io lo ammiro come giocatore, ma io ho vissuto il ‘Grande Fratello’ che è un gioco, ma per me veniva prima la persona e dopo il gioco! Anche l’episodio di bullismo con protagonista Clemente Russo ha segnato profondamente l’animo dell’ex gieffino:
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“Io sentivo che era un po’ bullismo, per il modo in cui lo stava dicendo, perché io ho vissuto il bullismo quindi so di cosa sto parlando! Non c’è massa cerebrale, non c’è intelligenza emotiva, ecco perché per me lui ha detto queste cose. Però stiamo parlando di una cosa gravissima, perché il bullismo è una cosa che fa tanto male, perché il problema è che quando la gente, quando tutto il mondo ti dice delle parole cattive, tu ci credi. Quando hai 20 o 21 anni sei infelice e non sai perché e dopo devi fare un lavoro dallo psicologo come ho fatto io, per imparare ad amarti, perché tutta questa gente che ti dice queste cose riesce a farti odiare se stesso!”