Anche Maria De Filippi ha una debolezza. A confessarlo è la stessa granitica conduttrice nel corso di un’intervista. Nel dettaglio Maria De Filippi ha dichiarato di portare sempre con lei, nascoste nella sua cartelletta, tre caramelle per paura di rimanere senza saliva nel momento in cui racconta la storia di un ospite: “Una volta mi si azzerò completamente la salivazione…Da allora le tengo sempre a portata di mano, mi danno sicurezza…”.
Successivamente Maria De Filippi ha anche rivelato che se la storia è particolarmente lunga allora tiene una caramella in bocca, come un criceto. E in effetti questo atteggiamento ce l’ha anche durante le registrazioni di Uomini e Donne. Probabilmente la presentatrice della ventitreesima edizione di C’è posta per te usa le caramelle come Linus usa la sua famosa copertina. Continua dopo la foto
Su Tv Sorrisi e Canzoni Maria De Filippi, sempre parlando della nuova edizione di C’è posta per te ha anche fatto una confessione che ha già sorpreso molti: “Questa è la trasmissione che mi costa di più in termini di energia e di concentrazione, ma è anche quella che mi dà più soddisfazioni…”. In questa circostanza Maria De Filippi, che giorni fa è stata difesa da una lettrice di Nuovo Tv per il suo dating show UeD, ha poi tenuto a chiarire che le soddisfazioni legate a C’è posta per te non sono solo legate ai tanti ascolti. Continua dopo la foto
Ma anche e soprattutto perchè è riuscita a far riappacificare persone che non si sono parlate per anni: “E’ una specie di servizio pubblico dei sentimenti…”.Guardando le nuove puntate del programma, non si può fare a meno di ripensare a un fenomeno mediatico molto forte negli Stati Uniti, dove imperversano da molti anni diversi talk show radiofonici condotti da psicologi e terapeuti, a cui gli ascoltatori si rivolgono con confessioni e richieste di aiuto che quasi sempre coinvolgono conflitti familiari e problemi sentimentali, di coppia e matrimoniali, che non riescono a risolvere e pesano come macigni sulla loro quotidianità. Continua dopo la foto
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Spesso, gli psicologi in questione diventano vere e proprie star mediatiche, icone pubbliche della terapia. Maria De Filippi, come noto laureata in giurisprudenza, è diventata terapista sul campo, con anni d’indagine nelle pieghe della tv del dolore. È in fondo un modello già inventato e portato ai massimi livelli da Oprah Winfrey (e da Maurizio Costanzo). In tutta onestà, si fatica a immaginarsi i mittenti delle lettere di «C’è posta per te» che vanno in terapia: e allora c’è la Maria De Filippi S.P.A., che ha costruito un surrogato mediatico alla mediazione familiare.
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