Lui si sforza con ogni briciolo di energia che aveva in corpo. Ma niente, l’impresa sembrava davvero fuori dalla sua portata. Henry Szaraz, 19 anni, non riusciva proprio a smettere di prendere peso, affetto dalla sindrome di Prader-Willi che lo aveva portato a una sempre più preoccupante obesità. Un appetito insaziabile, una voglia di mangiare compulsiva, tenuta a bada a fatica soltanto dalla madre Virginia preoccupata nel vedere l’ago della bilancia salire fino a toccare quota 200 chili. Una storia incredibile che arriva dall’Australia, raccontata dal Daily Mail.
La donna, disperata, alla fine è passata alla maniere forti, arrivando a mettere sotto chiave il frigorifero per impedire al figlio di sgarrare.
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La sindrome di Prader-Willi, oltre all’appetito, causa nelle persone che ne soffrono anche ritardi nello sviluppo, difficoltà nella lettura e nell’apprendimento e altre complicazioni alle quali potrebbe aggiungersi a breve, nel caso di Henry, il diabete. Virginia, madre di altri due figli, si occupa così di lui a tempo pieno.
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“Non posso concedermi pause o vacanze. Ogni volta che non posso tenere gli occhi incollati su di lui sono costretta a chiudere con un lucchetto il frigo – spiega la donna – altrimenti rischio di tornare e trovarlo di colpo svuotato. A chi dice che basterebbe una dieta, rispondo che forse non ha chiara la natura del problema”.
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La malattia colpisce un bambino su 15mila ed ha natura principalmente genetica. Virginia, da quando Henry ha mostrato i primi sintomi, ha smesso di lavorare per rimanergli accanto. Ora è alla ricerca di un’auto economica e in grado di reggere il peso del figlio, così di potergli permettere di presentarsi a eventuali colloqui e trovare un’occupazione.