Un film horror, una scena cruenta e alcuni spettatori che svengono. Poi l’intervento dei paramedici e di un’ambulanza. Da un punto di vista commerciale, questo non può che essere considerato come un successo: obiettivo di una pellicola dell’orrore è far saltare dalla sedia gli spettatori. Da un punto di vista personale, almeno per le persone che si sono sentite male, di sicuro sarà visto come un eccesso.
Ad un certo punto, infatti, “il film è diventato troppo per alcuni spettatori”, racconta all”Hollywood Reporter’ Ryan Werner, che si occupa di marketing al Toronto International Film Festival (che si sta svolgendo nella città canadese dall’8 al 18 settembre) dove è stato proiettato ‘Raw’, pellicola della 32enne regista francese Julia Ducournau (presentata al Festival di Cannes lo scorso maggio).
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Il film racconta la storia di una studentessa 16enne, vegetariana(interpretata da Garance Marillier), che scopre verità scomode su se stessa – e sul mondo – dopo aver iniziato a frequentare una scuola di veterinaria deve superare alcuni strani riti di iniziazione, tra cui quello di mangiare il fegato crudo di un coniglio (già questo). Le conseguenze di questo gesto modificano il suo quotidiano, la ragazza infatti inizia ad essere aggressiva con una tremenda voglia di mangiare carne umana.
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Una storia, quella degli svenimenti, che non ha però convinto tutti: “.ma sta tattica di parcheggiare le ambulanze fuori ai cinema non è un po’ vecchiotta? – scrive un utente in rete – se poi è vero che qualcuno si è sentito male, ma lo sanno che film stanno per vedere o scelgono a caso? a me è capitato solo una volta di “impressionarmi” in tal senso mentre vedevo un film e ho spemplicemente smesso di vederlo quando mi ha preso la nausea…ero ragazzina, ora guardo daenerys che mangia il cuore del cavallo crudo in game of thrones e non batto ciglio :D”.
”Non ce la faccio più”, giramenti di testa e svenimenti. Naike Rivelli non resiste e… (poveri fan!)
