I lettori non hanno bisogno di molte giustificazioni per leggere. Il lettore sa già cosa succede. Forse la risposta più frequente? “Leggo per vivere molte vite”. Il Circolo dei Lettori di Torino ha stilato un elenco molto divertente: “Io leggo perché ho preso il vizio. Io leggo perché non ho altro da fare. Io leggo perché siamo in pochi. Io leggo perché ho tempo. Io leggo poco perché non ne ho. Io vorrei leggere di più. Io te lo leggo negli occhi. Io leggo Braille, che non è un autore francese. Io leggo veloce. Io leggo a voce alta. Io leggo perché non mi piace alzare la voce. Io leggo per addormentarmi. Io leggo per sognare. Io leggo al contrario. Io leggo le carte. Io le divoro. Io rileggo. Io leggo tutto d’un fiato. Io leggo anche i bugiardini dei medicinali. Io leggo che è un piacere. Io leggo in piedi, a letto, in tram, in sala d’attesa, in ascensore, a tavola, alcesso. Io leggo e annoto, sottolineo, segno. Io leggo di nascosto. Io leggo per fare dispetto. Io leggo perché scrivo. Io scrivo perché leggo. Io leggo perché cresco. Io leggo perché questo mondo non mi piace. Io leggo per cambiarlo. Io leggo per evadere. Io leggo perché sono vivo. Io sono vivo perché leggo. Io leggo quando c’è una storia. Io guardo le figure. Io salto le pagine. Io leggo perché mi faccio un’opinione. Io leggo perché un’opinione ce l’ho già. Io leggo nel pensiero, negli occhi, nel futuro. Io leggo e mi innamoro, io leggo per sedurre, io leggo per saperne di più degli altri. Io leggo e qualche volta rido, qualche volta piango. Io leggo e ci penso su. Io leggo e approvo. Qualche volta no. Io leggo perché c’è chi vorrebbe proibirlo. Io leggo perché almeno imparo qualcosa. Io leggo perché non mi costa niente. Io leggo perché mi diverto, perché mi rilasso, perché mi sfogo. Io leggo quel che mi pare perché mi piace. Io leggo perché sento che mi fa bene. Io leggo punto e basta”.
Un libro, però, fa accadere molte cose nel nostro cervello. Questo è lo studio proposto da Open Education Database, che ha stilato la classifica delle cose che succedono nella nostra mente quando leggiamo un libro. (continua dopo la foto)
1) Scattiamo automaticamente delle istantanee visive: mentre leggiamo un libro, anche se non lo vogliamo, il nostro cervello scatta delle foto di oggetti o luoghi descritti. Questo aiuta a creare un mondo a parte ricreato solo ed esclusivamente nella nostra mente. Secondo alcuni studi scientifici, infatti, è stato rilevato che alcune persone riconoscono molto prima un oggetto se hanno appena letto da qualche parte una sua descrizione.
2) Ascoltare le parole mette in moto il cervello. Quindi pensate a quanto potrebbe essere funzionale ascoltare un audio libro oppure ascoltare qualcuno leggere. Provate con i vostri figli, noterete subito il successo!
3) Leggere esperienze equivale a viverle: avete mai provato la sensazione di sentirvi completamente attratti dalla storia di un libro, sentirvi pienamente coinvolti dalle esperienze dei personaggi? Il vostro cervello non “capisce” che state semplicemente leggendo un libro e quindi per la vostra mente è come se quelle esperienze le state vivendo veramente.
4) Secondo i ricercatori della Stanford University, i diversi tipi di lettura stimolano meglio il cervello. Lo studio letterario stimola molte funzioni cognitive, mentre la lettura di piacere fa affluire più sangue alle diverse aree del cervello.
5) Leggere in lingua aiuta il cervello a crescere: avete una conoscenza base dell’inglese o del francese? Non abbiate paura, sforzatevi di leggere i libri in lingua originale. Questo permetterà al vostro cervello di crescere. Secondo degli studi effettuati su un gruppo di studenti, è stato rilevato che dopo uno studio intensivo di 3 mesi, c’è stato un vasto miglioramento dell’ippocampo e della corteccia cerebrale.
6) Se siete abituati a leggere libri cartacei, passare agli e-book vi può sembrare un’impresa epica. Sicuramente all’inizio vi sentirete a disagio, ma gli esperti assicurano che il vostro cervello ci metterà solo 7 giorni per adattarsi al nuovo metodo.
7) La struttura della storia ci aiuta a pensare meglio: ogni libro è composto da tre parti essenziali, l’inizio, lo sviluppo e la conclusione. Questo aiuta il nostro cervello a pensare in sequenza e ci permette di ampliare la nostra capacità di attenzione. Per questo, gli studiosi suggeriscono di avvicinare i più piccoli alla lettura il prima possibile.
8) Leggere cambia la struttura del cervello: lettori si nasce o si diventa? Questa è una domanda a cui ancora nessuno è riuscita a dare una risposta, fino ad ora. Alcuni studiosi, infatti, hanno fatto un test per capire che effetto ha la lettura sul nostro cervello e hanno notato che, in sei mesi di programma di lettura, la materia bianca del cervello, nella zona del linguaggio, è effettivamente aumentata.
9) Leggere ci fa diventare più empatici: abbandonarsi ad una storia, assaporare pagina dopo pagina le avventure dei personaggi, ci fa diventare più empatici anche nella vita reale. Leggere profondamente, ci fa provare emozioni più profonde: sia nella vita che nei libri