Nadia Toffa, non si spegne il dolore. Nel giorno dopo i funerali risuonano ancora le parole dei tanti che hanno partecipato alla funzione che ha accompagnato Nadia Toffa nell’ultimo viaggio. E toccano ancora di più le parole della nipote Alice, a cui Nadia Toffa era molto legata.
”Non voglio ricordare la ‘Iena’ che tutti conosciamo – ha detto in chiesa – o la guerriera ma la mia cara zia, che aveva fiducia in me, che mi rincorava e che trovava sempre tempo per darmi consigli e tanto tanto sostegno. Avrei voluto godere di più del tuo amore, mi ripeteva sempre di essere forte e di sorridere alla vita perché è sempre bella e io lo farò per lei. Cara zia Nadia, rappresenti per me un modello di donna straordinaria, molto molto coraggiosa, sono fiera di essere tua nipote e spero di somigliarti un pochino”. Parole che toccano il cuore come prima di lei avevano fatto amici e colleghi e don Patriciello nella sua omelia. Continua dopo la foto
‘Tu sei stata amata perché hai amato la verità. Sei entrata nel cuore di tutti – ha continuato – Nadia non è stata solo stimata e apprezzata ma anche amata. Perché Nadia i social in questi giorni hanno parlano solo di te? Perché? Perché sei stata autentica, cocciuta, tosta, coraggiosa, una ‘Iena’ ma anche una colomba. Sei stata forte ma a me non me la dai a bere… Sei stata anche fragile. Nadia è arrivata là dove la gente era più maltrattata, bistrattata, dimenticata, è arrivata nella mia terra, la Terra dei Fuochi”, ha ricordato don Patriciello. Continua dopo la foto
“Nadia sei stata anche amante della giustizia, sei arrivata là dove la gente era più maltrattata, bistrattata, dimenticata”, ha continuato Patriciello, ricordando come la conduttrice fosse “dalla parte dei più deboli, dalla parte degli scarti della società. Certo aveva dei nemici, ma se tutti parlassero bene di voi preoccupatevi. Anche Gesù Cristo è stato messo in croce perché lui la testa non l’ha piegata mai. Quando vi mettete contro qualcuno, quando dite la verità, qualcuno ve la farà pagare. Nadia hai saputo fare del tuo lavoro una missione”. Continua dopo la foto
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“Hai avuto il coraggio di chiamare il cancro con il suo vero nome dando coraggio a tanti malati oncologici. Qui ci sono tante mamme della Terra dei Fuochi, mamme che hanno dovuto accompagnare al Campo Santo i loro bambini”, ha concluso.
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