Manca soltanto l’ultima fase di collaudo e poi, tra qualche giorno, la Cappella Sistina si vestirà di nuova luce. Merito degli impianti di climatizzazione e illuminazione di ultima generazione che saranno inaugurati a fine mese, nel duplice anniversario dei 20 anni dal restauro della Volta e del Giudizio Universale e dei 450 anni dalla morte di Michelangelo: per l’occasione il 30 e il 31 ottobre verrà organizzato, presso l’Auditorium della Conciliazione, il convegno internazionale “La Cappella Sistina venti anni dopo. Nuovo respiro nuova luce” nel quale si farà il punto sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (compresi i nuovi impianti) portati avanti dai Musei Vaticani per tutelare il monumento.
Un impianto di ultimissima generazione realizzato da Carrier, multinazionale statunitense numero uno al mondo nel condizionamento degli interni garantirà decongestione, ricambio d’aria, controllo della temperatura e abbattimento dell’anidride carbonica che insieme al nuovo sistema di illuminazione al led realizzato da Osram, permetterà alla struttura di sopportare i sei milioni di visitatori l’anno «un’antropizzazione, in gergo tecnico, davvero impressionante», dice Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani «tanto che i Musei Vaticani chiedono la crescita zero: il nuovo impianto di climatizzazione ci aiuterà a poter mantenere questo numero, ma non potremo andare oltre, non possiamo permettere che ci sia un accrescimento infinito. Abbiamo raggiunto il numero massimo». I lavori sono costati circa tre milioni di euro, offerti come puro atto di liberalità dalle due aziende nei confronti della Santa Sede.
