Riccardo Muti è uno dei più grandi direttori d’orchestra italiani. La sua passione per la musica inizia fin da bambino, quando studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980.
Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra. Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri. Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischen Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker. Dopo il 1993, 1997, 2000 e 2004, nel 2018 ha diretto per la quinta volta i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna. Nel 2003 dirige l’atteso concerto di riapertura del Teatro “La Fenice” di Venezia. Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane. (Continua a leggere dopo la foto)
Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo e tantissimi i premi ricevuti durante la sua carriera. Da settembre 2010 è direttore musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra. Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti. Fonda infatti la Riccardo Muti Italian Opera Academy, un’accademia internazionale – aperta al pubblico di uditori – con sede a Ravenna dove allievi di direzione d’orchestra, maestri accompagnatori e cantanti d’opera selezionati da una commissione possono perfezionare le proprie conoscenze insieme a lui. (Continua a leggere dopo la foto)
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Riccardo Muti, 1,70 di altezza per circa 75 chili di peso, è nato a Napoli il 28 luglio del 1941. Fino a 17 anni ha vissuto a Molfetta, in provincia di Bari. “Mia madre volle dare alla luce i cinque figli, tutti maschi, nella propria città. – ha raccontato in un’intervista a La Repubblica – Al termine di ogni gravidanza ci andava in treno sfidando pericoli e fatiche – nel mio caso il viaggio avvenne durante la guerra – per partorire a casa di sua madre. Da adulti i miei fratelli e io l’abbiamo interrogata su questa scelta. Se un giorno finirete, che so, in America, replicò, quando vi chiederanno dove siete nati e direte a Napoli vi rispetteranno, se invece risponderete a Molfetta ci vorrà un’ora per spiegare dov’è”. Sposato con Cristina Mazzavillani, che studiava canto a Milano, ha tre figli: Francesco, Chiara e Domenico. Il direttore d’orchestra abita a Ravenna.
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