Nino D’Angelo è il cantante napoletano per eccellenza. Quello che ha portato la musica neomelodica alla ribalta, ben prima del collega più giovane Gigi D’Alessio. È diventato popolare negli Anni Ottanta con le sue canzoni e film. “Nu jeans e na maglietta” è stato il primo film che lo ha portato al successo, nel 1983, con la pubblicazione dell’album omonimo, che ha venduto più di un milione di copie.
Nel 1986 si presenta per la prima volta al Festival di Sanremo, con la canzone “Vai“, tratta dall’album “Cantautore“, che ha avuto un discreto successo. Il consenso cinematografico coincide con quello musicale e, per questo, incide altri dischi, tra cui Cose di cuore (1987). Nello stesso periodo recita in Quel ragazzo della Curva B (1987), una pellicola ambientata durante il primo storico Scudetto vinto dal Napoli. (Continua a leggere dopo la foto)
Dal 1979 Nino D’Angelo è sposato con Annamaria, dalla quale ha avuto due figli: Antonio (regista) e Vincenzo (giornalista).. Nino e Annamaria si sono conosciuti a un matrimonio, lui cantava mentre lei era tra gli invitati. Giovanissimi, lui 17 anni e lei sono 12, tre anni dopo aspettavano il primo figlio. La coppia ha fatto la classica fuitina e proprio Nino ha raccontato quei momenti in un’intervista rilasciata al settimanale Top: “Se parliamo dei miei figli mi commuovo, mio figlio Toni è un bravissimo regista, l’altro, Vincenzo, è giornalista e scrive per La Gazzetta dello Sport. Sono due bravi ragazzi, mi hanno insegnato tante cose”. (Continua a leggere dopo la foto)
Negli anni ’90, ci fu una svolta nel suo stile che da sentimentale e “leggero”, divenne folkloristico ed “impegnato”, ricco di riferimenti alla realtà sociale di Napoli. Sono gli anni di “…e la vita continua”, “Tiempo”, “Bravo ragazzo”, con le quali Nino D’Angelo ha ricevuto il meritato riconoscimento della critica. Nel 1994 torna a recitare in Attenti a noi due, e tre anni dopo, realizza il film Tano da morire (1997). Nel 1999, ottiene un grande successo a Sanremo il suo brano Senza giacca e cravatta. Nel 2000 dirige Aitanic, parodia in salsa napoletana del film Titanic mentre in seguito rilascia album come Il ragù con la guerra (2005) e D’Angelo canta Bruni (2008). (Continua a leggere dopo la foto)
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Negli ultimi anni si è dedicato al teatro, diventando il direttore del teatro Viviani, e ha realizzato un tour di concerti in Italia e anche all’estero. Nel 2017 è diventato direttore artistico del Teatro Trianon di Napoli. Un sogno per Nino, che da anni si occupa di spettacoli teatrali. In concomitanza con la riapertura della struttura D’Angelo ha realizzato un omaggio a Mario Merola, grande amico del cantautore scomparso dieci anni fa. Nino ha mandato in scena la famosa sceneggiata Zappatore. Nino D’Angelo è nato a San Pietro a Patierno, periferia di Napoli, il 21 giugno 1957; è alto 165 centimetri e pesa circa 65 chili.
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