Ma che fine ha fatto Fabio Testi, il bello del cinema italiano? L’attore, oggi 77enne e considerato tra i più fascinosi, da tempo ormai lavora per film di produzione straniera e, come raccontato recentemente da lui stesso a radio Cusano Campus, in Italia la sua attività è limitata al minimo e a quel che gli piace di più, come letture teatrali e piccoli spettacoli. Dalla televisione italiana poi è sempre più lontano.
Testi ha infatti denunciato che per lavorare nel mondo dello spettacolo italiano è necessario appartenere a un gruppo ben definito, di certo incompatibile con la sua identità, come riporta Libero: “Devo fare un tesserino da gay per lavorare in Rai, poi un tesserino da tossico per lavorare nell’altro ambiente, ormai in Italia il lavoro artistico si è limitato a certi gruppi, dove io son tagliato fuori perché sono troppo quadrato. Io non ho tesserino e allora mi lasciano a casa così non gli rompo i cogl***”. Non ha abbandonato definitivamente il mondo dello spettacolo, ma certamente si vede molto meno. (Continua dopo la foto)
Fabio Testi è ancora impegnato sui set in giro per l’Italia e può contare sulla pensione come molti altri attori: “Certo, e perché non dovrebbero? Io posso contare su un sussidio di 1500 euro al mese”, ha detto al settimanale Vero, che l’ha intervistato in questi giorni e a cui ha parlato della sua nuova scelta di vita. Della serie ‘dal set al trattore’, infatti, dopo tanti anni Testi ha detto addio al caos della Capitale ed è andato a vivere in campagna con moglie e figli. (Continua dopo la foto)
L’attore ha vissuto a Roma per tanto tempo per ragioni professionali, ma ora spiega di essersi stancato della confusione che una grande città porta con sé e di aver preso la decisione di trasferirsi. “Vivo nella mia tenuta di Affi (provincia di Verona, ndr) che ho comprato dal mio bisnonno, con la mia famiglia”, racconta al magazine Vero in edicola questa settimana. “Sono nativo di Pescheria del Garda e, per il mio lavoro di attore, ho sempre fatto la spola tra questo luogo e Roma, che ho definitivamente abbandonato perché non mi divertivo più”. (Continua dopo la foto)
{loadposition intext}
Con la moglie Antonella, 27 anni più giovane, si dedica anche a colture sperimentali: “Produco circa dieci quintali d’olio extra vergine d’oliva l’anno – ha proseguito – ma non lo commercializzo. Lo utilizzo per la famiglia e gli amici. Mi sono anche dedicato alla coltura sperimentale del tartufo nero pregiato, che richiede tempo e fatica. Con un impianto fotovoltaico produco l’energia pulita per il fabbisogno della tenuta”.
“Ignorante, non sai nemmeno come…”, Fabio Fazio umiliato in diretta da Diletta Leotta