C’è il sole sopra piazza San Pietro. Caldo e che accarezza la pelle, non si nasconde dietro le statue, ma si lascia vedere senza comprimari in cielo. Un vento tiepido, leggero, porta il profumo dei fiori in quest’anno giubilare voluto dal papa argentino. Tra i primi banchi, in mezzo ai cardinali, ai semplici preti, ed alle tante facce di persone comune arrivate per l’udienza di Francesco c’è anche lei. Si chiama Lizzy, ha cinque anni, viene dagli Stati Uniti, i capelli castani sciolti e indossa un vestito a righe.
(continua dopo la foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2016/04/francesco.jpg?x87950)
Un sorriso contagioso, mentre colora un foglio bianco con i pastelli. Colori che Lizzy, arrivata a Roma con tutta la famiglia, non vedrà più tra qualche tempo. Per colpa di una rara malattia degenerativa infatti, la bambina diventerà cieca. Il suo sogno nel cassetto, prima che le tenebre scendano sulle sue palpebre avviluppandone la vita, era quello di incontrare papa Francesco. E così è stato. Poco prima che iniziasse l’udienza, il pontefice, che stava percorrendo il giro di una piazza San Pietro gremita di fedeli a bordo della papa mobile, si è fermata davanti alla bambina, ha salutato la famiglia per poi impartire una benedizione speciale a Lizzy, toccandole gli occhi.
Un gesto che ha generato profonda commozione e che, ricorda, l’episodio evangelico della guarigione del cieco da parte di Gesù. Un miracolo che, tutti i presenti e tutti quelli che leggeranno questa storia, sperano si realizzi.
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