McDonald’s si sta preparando pe una nuova avventura. Obiettivo a breve termine sarà, infatti, partire alla conquista della Cina. Il colosso mondiale della ristorazione fastfood punta a far diventare il paese più popoloso del mondo il suo secondo mercato globale dopo gli Stati Uniti. Proprio oggi ha annunciato che nel corso dei mesi a venire aprirà più di 1.000 nuove sedi.
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Il piano di aggressione commerciale della Cina prevede, in un lasso di tempo di 5 anni, l’apertura di un totale di 3.500 ristoranti, più di mille rispetto a quelli presenti al momento. A comunicare la notizia Steve Easterbrook l’AD del gruppo in una intervista al Wall Street Journal.
Rispetto allo scorso anno, quindi, c’è un’inversione di tendenza nella strategia aziendale. Infatti il colosso della “meatball” più famosa al mondo aveva annunciato la chiusura di 350 punti in Cina, Giappone e Stati Uniti. Questo perché il problema all’estero di McDonald’s è quello di trovare i partner giusti, disposti ad aprire in franchising. Proprio in Cina il gruppo era da tempo a caccia dei capitali degli imprenditori locali, fino ad ora senza successo.
Ma la conquista dell’estremo oriente non si ferma qui. Infatti già da qualche tempo McDonald’s sta cercando di chiudere un’importante collaborazione, che non si è ancora attivata. L’AD Easterbrook sta operando un piano di tagli e di aumento dei ristoranti in franchising, ed entro il 2018 passeranno, secondo il business plan, dall’81% al 90% di tutti quelli aperti a livello mondiale. Ma l’annuncio di oggi rappresenta anche un nuovo tentativo per rendere la Cina il secondo mercato globale del produttore di hamburger.
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