«Faccio l’attore. Per lavorare mi viene spesso chiesto il casellario giudiziario. Non sono stupido. Mica mi vado a rovinare per così poco». L’ex vincitore del Grande Fratello, Milo Coretti, non è passato inosservato mentre testimoniava nella prima aula del tribunale monocratico di piazzale Clodio, finito sotto processo per una presunta frode assicurativa da 21 mila e 600 euro…
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La vicenda risale al 2009 quando, secondo i magistrati, Milo (allora all’acme della sua carriera) dopo aver subito il furto della sua Audi A 5 TDI S-Line, avrebbe presentato una fattura maggiorata all’assicurazione (gonfiandola di 18 mila euro , 65mila euro a fronte di 46mila e 900 sborsati per l’acquisto – avvenuto un anno prima – della stessa) guadagnando, ben 21 mila e 600 euro. «Mi è stata rubata la macchina e ho chiesto un risarcimento. Dopo circa 8 mesi mi è stata risarcita – ha spiegato Milo – Il problema è che l’assicurazione mi ha pagato una vettura simile. Era sempre un’Audi A 5 ma la mia era allestita. Una differenza di 3 o 4 mila euro. Tramite un avvocato e il venditore, che è una persona conosciuta, lo sponsor della nazionale cantanti, ho fatto mandare all’assicurazione un fax con le specifiche dell’auto. Io la fattura incriminata non l’ho mai vista».
Una versione, quella narrata dall’imputato, che è apparsa credibile. La sentenza è stata rinviata al prossimo maggio.
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